Google kills off free SMS messaging in third-party apps.
…"We never could have guessed that the two of us would write an app too big for Google."
Penso che in molti ci ricordiamo mtn.co.za, l'operatore tlc sudafricano che dava SMS gratis.
Mi pare che questo sia un fatto che mostra che non e' sempre sostenibile l'idea che tutto possa essere gratis o che tutto possa essere pagato con pubblicità (pubblicita' che puo' essere rimossa se l'utente non desidera vederla, ovvero pagato per gli utenti piu' sofisticati anche da quelli meno sofisticati che non sanno togliere la pubblicita).
E allora, se non vogliamo perderci possibilita' di servizi innovativi non remunerabili dalla pubblicita', nasce il problema degli strumenti di remunerazione, del billing e soprattutto di quello ormai noto come "incassing", ovvero il billing e l'incasso distribuito, non fatto da un grande operatore centrale, ma da un microoperatore "peer".
Mi pare che sia la prima volta che bigG si scontra contro un muro di realta', che fa riflettere sulle dimensioni relative degli attori del mondo ICT.
Quando ragioniamo sui modelli di business, tutti pensiamo e ammiriamo la potenza e l'innovazione dei grandi monopolisti (o quasi monopolisti) mondiali di Internet: Google, Yahoo, eBay, Facebook, ecc.
Questa e' la classifica dei 30 siti che fatturano di più (via Montemagno/Luca De Biase)
Sebbene sia improprio, a mio avviso, mettere i venditori di beni
fisici, anche con quelli, salta fuori che i 30 piu' grossi del mondo,
praticamente monopolisti nei rispettivi settori, fatturano come la sola Telefonica.
La realta' e' che l'essenziale e' invisibile agli occhi; se esaminiamo il fatturato e i margini dell'industria, questi monopolisti sono dei nanetti molto visibili che si poggiano sulle spalle di giganti che sono diventati tanto "ovvi" da risultare invisibili, pur essendo essenziali.
In questo grafico ho preso fatturato ed EBITDA di 40 operatori di TLC, non tutti monopolisti, sui circa 2000 che ci sono nei vari paesi del mondo (il mercato delle TLC mondiale e' quindi molto piu' grande del valore riportato) e li ho confrontati con quelli dei principali 6 monopolisti di Internet.
Una prima conclusione mi pare sia "mens sana in corpore sano", ovvero se gli operatori di TLC soffrono, anche gli operatori internet soffrono e mentre i primi possono prescindere dai secondi, il viceversa non e' vero. Pertanto va presa molto sul serio la questione della remunerazione della rete fissa e la tematica della neutrlita' della rete, in modo concreto, come si propone di fare nnsquad.it (iscrizione alla mailing list).
Una seconda conclusione direi che potrebbe essere che non serve chiedere agli operatori Internet di contribuire ai ricavi degli operatori TLC; se dovessero pagare tutti gli operatori TLC su cui si poggiano, ad ognuno di essi arriverebbero due lire. Piuttosto bisognerebbe convivere come due organismi nello stesso ambiente, evitando iniziative che possano danneggiare in qualsiasi modo l'organismo principale.
Una terza conclusione mi pare infine che sia futile inseguire nei servizi su internet, pagati dalla pubblicita', il contributo di marginalita' necessari per un soggetto (l'operatore tlc) che e' 10 volte piu' grande.
Finalmente qualcuno l’ha detto (ed in parole semplici)