Uno studio dall'Università di Berkeley da' da pensare…
We are not claiming that Google aggregates information from each of these trackers into a central database, though it does possess the capability to do so. It appears that they strive to keep data in silos.
Che Google raccolga delle informazioni sui visitatori del 92% dei primi siti web e dell'88% dei domini parte dello studio, fa indubbiamente pensare.
Riguardo il fatto che i dati non vengano integrati bisogna prendere per buono cio' che ci viene detto, anche se secondo un mio amico, una ricerca che lui ha fatto in germania con il suo iphone e' apparsa come suggerita sul suo PC in Italia. Mah.
La cosa interessante e' che, fintanto che lo fa Google, e' accettato. Se pero' una compagnia telefonica dice che raccoglie gli URL, in modo aggregato e non puntuale, scoppia la rivolta, nonostante nessun operatore abbia il 88% degli utenti.
Secondo voi, perche' ?
Se non lo hai già fatto,ti consiglio di leggere il libro “i nuovi limiti dello sviluppo” di Donella Meadows – Dennis Meadows – Jorgen Randers,uno studio scientifico in cui si cerca di capire i possibili scenari a cui andremmo incontro nei prossimi decenni.
Ciao
quello che va su prima o poi torna giù..
pensiero numero 1: sulla terra c’è una pandemia di Homo Sapiens Sapiens (le curve sono le stesse)…
pensiero numero 2: della serie “lo que sube, baja” già espresso da Dario, Il progresso tecnologico è la chiave dell’equilibrio dopo il primo overshooting… la popolazione terrestre diminuirà notevolmente (il problema non è il risultato finale ma come ci si arriva… )
Sospettavo una crescita esponenziale.
Ho cercato i dati
http://en.wikipedia.org/wiki/Image:Population_curve.svg
e ho provato a metterli in scala logaritmica (solo le ordinate, ovviamente).
Il risultato e’ pazzesco: anche cosi’ il grafico si impenna vertiginosamente!!!
Malthus, ‘800. Oggi come allora il catastrofismo dimentica l’intelligenza umana. Più persone, più evoluzione.
Mi piacerebbe vedere le barre di errore in questi grafici…
Se ci limitiamo al dopo-1900 quando presumibilmente i valori sono piu’ precisi, c’e’ un bel salto della “derivata” nel 1950 da 10 a 62 milioni all’anno (“rivoluzione agricola”?) ma perche’ sia cosi’ bassa negli ultimi due anni (38), non e’ ben chiaro
Nihil sub sole novum. Non ho capito il commento di Maurizio Morabito, nè cosa intende per rivoluzione agricola (qualunque cosa sia è avvenuta prima del 1950 :). Ad ogni modo l’incremento della popolazione è negativo, sia se consideriamo l’intera serie (grazie a sandro per i dati) che se prendiamo solo i valori post-1800. Anzi, in quest’ultimo caso la linea di tendenza è più ripida.
Insomma, la popolazione mondiale cresce sempre MENO esponenzialmente: se consideriamo solo i dati post-1900 l’interpolazione migliore (R^2 = 0,9802) è una retta.
Il che porta a concludere che stiamo vivendo in un flesso e che tra pochi decenni arriveremo al valore massimo (crescita zero della popolazione mondiale).
Fapensare
Giocando di ascisse e di ordinate fa comunque pensare. Dal Blog di Stefano Quintarelli: crescita eccessiva. M
…
La rivoluzione agricola cui fa riferimento Maurizio è (penso) questa:
http://it.wikipedia.org/wiki/Rivoluzione_verde
Quali sono i dati di sandro?
Cmq, basandomi su questo grafico
http://en.wikipedia.org/wiki/Image:World_population_increase_history.svg
direi che non è l’incremento della popolazione ad essere negativo, ma l’incremento dell’incremento (ovvero: continua a crescere, ma la crescita decresce…)
Però quel grafico contraddice questo
http://en.wikipedia.org/wiki/Image:World_population_history.svg
(o almeno quest’ultimo sembra troppo “grossolano” per risolvere il pattern del grafico precedente).
Non so come tu abbia interpolato i dati post-1900, ma tieni conto che ogni esponenziale, guardato sufficientemente da vicino, sembra una retta.
Comunque, al di là del fatto che stiamo arrivando o meno al “picco” della popolazione mondiale, il punto interessante, secondo me, è che visto nel suo insieme l’incremento nei millenni della popolazione non è proceduto su un esponenziale, ma contiene dei pattern (incrementi/cadute) piuttosto precisi che possono essere ricondotti a cause/eventi storic{he,i} ben precise. E, nel suo insieme, la crescita è stata molto più che esponenziale (almeno fino agli ultimi decenni in cui forse sta succedendo qualcosa di diverso, o in cui forse stiamo dando troppo importanza a pattern che verrebbero comunque sfocati da uno sguardo d’insieme, fra qualche millennio…)
Ciao!
Per farsi un’idea del più probabile degli esiti (stabilizzazione della popolazione mondiale su una cifra non molto lontana come ordine di grandezza da quella attuale, diciamo fra i dieci ed i dodici miliardi) consiglio a tutti la lettura di un libriccino del francese Jacques Vallin, uno dei più importanti demografi al mondo.
Il libro (titolo “La popolazione mondiale” edizioni “Il mulino”) si legge d’un fiato. La cosa più importante che ho imparato leggendolo è il concetto di “transizione demografica”, ovvero il passaggio da una situazione di bassa aspettativa di vita ed alta natalità (tipica dei paesi sottosviluppati) ad una situazione di alta aspettativa di vita e bassa natalità (tipica dei paesi sviluppati).
E’ un errore fare analisi e previsioni sul totale della popolazione mondiale, perché questo totale è dato dalla somma delle popolazioni di singoli paesi che sono in momenti molto diversi della transizione demografica (chi l’ha già conclusa e chi la deve ancora iniziare).
Quando ci si iscrive ad analytics viene chiesto se si vuole partecipare in forma anonima alla raccolta dei dati. Gli operatori lo chiedono?
molti, si.
Secondo me è solo questione di Trust che Google col suo “don’t be evil” ha saputo trasmettere, mentre le telco sono da sempre viste come il “cattivo”.
Ma saranno veramente così buoni in google?
La storia del keyword suggest sarebbe facilmente spiegabile qualora la persona abbia un google account.
Suggerisco di dare un’occhiata al servizio “Google Web History” http://www.google.com/psearch tanto per capire qual’è il concetto di data retention di google