Aggiornamento dei conti sul debito pubblico per persona lavorativa

Avevo fatto questo conto della serva:  a Quinta ‘s weblog:  Non è un paese per giovani – reprise 2 – Perche’ ci sia progresso, è necessario che due generazioni si accordino.

Il debito pubblico a fine 2007 era pari a 1472 miliardi di euro. Immaginiamo di essere in preda al virtuosismo e supponiamo un aumento del debito **assai** contenuto, ovvero che aumenti di soli 276 miliardi nei prossimi 42 anni (Negli scorsi 5 anni e’ aumentato di 180 miliardi di euro).
Consideriamo il debito procapite per ogni persona “lavorativa”
  • Nel 2008 e’ 41.525 Euro
  • Nel 2050 sarà 69.833 Euro
Un incremento del 68%

Banca d’Italia – Il sito ufficiale della Banca Centrale Italiana.

Finanza pubblica, fabbisogno e debito, n. 34 – 2009

Ora la Banca d’Italia ha rilasciato i dati storici e a fine maggio 2009 sul debito della finanza pubblica. I dati non sono formati secondo gli stessi criteri di quelli del ministero dell’economia, come avevo usato sopra, per cui si puo’ considerare solo l’andamento e non il valore puntuale.

L’andamento e’ un +9,4% rispetto a fine 2007. Cioè ci siamo fumati in un anno e mezzo  la metà dell’aumento che, nel post precedente, molto ottimisticamente e provocatoriamente ipotizzavo che, in preda al virtuosismo, potesse avvenire nei prossimi 42 anni.

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7 thoughts on “Aggiornamento dei conti sul debito pubblico per persona lavorativa”

  1. “Ci siamo fumati”? Parla per te. Io sono a risparmio energetico dal 2003… non lavoro, non vado in giro, non fumo: risparmio in attesa che la generazione precedente si arrenda. Mangio, bevo, trombo, e rompo le scatole sui blog stando comodamente sdraiato sul divano, letto, amaca… al piu’ seduto alla scrivania. E anche prima, in famiglia, ero abbastanza ecosostenibile (la birra e l’erba me la son sempre fatta da me; se vuoi una prova ho messo le foto alle prese con gorgogliatori e bottiglie, nel mio video… dovrebbe essercene anche una in cui impasto la pizza fatta col lievito della mia birra). Quindi se qualcuno s’e’ fumato 300 miliardi in erba, in 18 mesi, al massimo siete tu, il Nano, Tremorti e qualche milione di ignavi atarassici, ex-socialisti paraculi, la solita manica di democristiani e qualche comunista col culo degli altri. Ci siamo fumati… tze’… che fai, pure tu inizi a socializzare le perdite dopo aver capitalizzato i profitti?

  2. che passaporto hai ? bianco dell’ONU ? dove vivi ? a tuvalu ? io no, ho passaporto italiano, sono residente in Italia e soggetto alla giurisdizione dell’italia.
    sono meno fortunato di te, evidentemente…
    😉

  3. Io il passaporto non ce l’ho piu’ (come la tessera sanitaria). Mi e’ scaduto e mi e’ stato detto che per rifarlo dovevo dare i miei dati biometrici, quindi – ovviamente – non l’ho rifatto… l’Europa e’ abbastanza grande per scorazzare (es: dei 10 festival musicali piu’ grandi, 7 sono in Europa), altrove ci posso arrivare telematicamente, una videoconferenza e’ sufficiente a trasmettere anche mimica facciale, postura del corpo, movimenti delle mani; dulcis in fundo: mio padre e mio fratello sono medici, la mia ragazza e’ un penalista, io sono un informatico-contadino, e se serve mi so’ difendere perche’ da ragazzino mi divertivo con la pirotecnica. Toh: a casa mia ho terra e fonte d’acqua; la casa al mare e’ a 10km da uno dei migliori spot d’italia per surfare, e’ all’interno di un’oasi blu del WWF, e visto che la giunta comunale di destra da 15 anni s’era messa in testa di ordinare tutto… adesso costa tutto talmente tanto che a parte qualche mafioso e vip La Gente non ci viene piu’ (ma io anche con i mafiosi me la cavo; vado li’ da quando ho 2 mesi di vita… conosco i miei coetanei locali che oramai hanno in mano o quasi le attivita’ economiche locali). A che mi serve un passaporto italiano? Sono certo che anche senza passaporto non mi annoiero’ mai; tutt’al piu’ se vedo le brutte faro’ come Kary Mullis… mi sintetizzo qualche droga in garage, faccio le corna, e mi sparo un trip… hai visto mai che pure io invento qualcosa! Se poi qualche americano vuole lavorare con me e non ha una webcam, possiamo vederci a meta’ strada… S. Elena e’ territorio britannico, dovrei poterci andare con la carta d’identita’ (finche’ non mettono dati biometrici pure li’; dopodiche’ mi rimane solo un insurrezione popolare o il suicidio personale)… guarda, anche dovessi decidere di suicidarmi per noia, sicuramente troverei il modo di portarmi dietro qualcuno di quelli che mi stanno sulle balle. Perche’ pure in quel caso non bisogna lasciare galli d’esculapio in giro. Tu piuttosto sbrigati con quella roba 3D… che ogni tanto un giro virtuale in qualche scenario fuori dall’europa mi piacerebbe farlo…
    A Stefano… pure te invecchiando c’hai i lapsus eh… vivo in Italia ma non serve piu’ un riferimento geografico e una istituzione nazionale… non hai notato che a La Gente hanno raccontato che come misura strutturale per evitare crisi future hanno eliminato i paradisi fiscali dove I Kattivi per secoli hanno fregato tutti? E La Gente – che non ha confidenza con i messaggi elettronici di pagamento e le loro (infinite) codifiche – se l’e’ bevuta?
    Vedila cosi’, invece di spostare me ho spostato gli assi cartesiani {legge,finanza}; sono un capo di stato io… del mio paese… e quindi ho fatto come quelli: loro hanno eliminato i paradisi fiscali, io ho eliminato gli stati sovrani (tanto La Gente si beve pure questa). Tu fai riferimento ancora a quelli italiani, io no… mica voglio affondare con La Gente 🙂

  4. Michele, attento che la generazione “precedente” non passi la mano direttamente a quella “successiva” 😛

  5. Stefano, ma chissenefrega di cittadinanza e giurisdizione finche’ sulla Costituzione c’e’ scritto che in questa giurisdizione nessuno puo’ essere privato di cittadinanza e nome. Prima dell’ICT l’unico modo per far scalare la comunita’ umana era quello di restringere le dinamiche del trust ad un numero di nodi limitato… per minimizzare la possibilita’ di nodi rogue… chi era dentro il trust godeva di diritti estesi, chi era fuori poteva benissimo essere schiavizzato o ucciso (dipende dal luogo e dal periodo storico). Dalla Polis ateniese (cittadini e schiavi), e ancora prima (?) l’assetto spartano (spartiati e schiavi)… fino ad oggi (es: Vaticano, c’e’ il clero e c’e’ l’ecclesia; i nobili e il popolo) ha sempre funzionato cosi’. Questo pattern, che non ho idea di come sia stato razionalizzato dagli studiosi nel tempo, lo ritrovi in ogni contesto logico. Che ne so… finanza: un numero limitato di manager bancari amministra il 40% della ricchezza esistente sul pianeta (fonte: Stiglitz) prima ancora di mostrarla al resto del pianeta… PD: un numero limitato di comunisti-col-culo-degli-altri amministra le poltrone… PDL: non ne parliamo, la P2 era esattamente un club esclusivo… la Svizzera stessa campa sulle spalle del resto del mondo. S. Marino: 4 abitanti, 4 milioni di aziende! Lo stesso parlamento italiano nella teoria e’ il club di persone affidabili e/o tecnicamente preparate (L’Onorevole) a cui sono delegate le scelte di tutti i plebei.
    Il fatto stesso di usare il determinismo per prevedere e regolare e’ la piu’ grande illusione della storia, che si e’ retta in piedi fino a che eravamo in pochi sul pianeta… quando il tenore di vita si riduceva ci allargavamo sul territorio… con le guerre fino a che la popolazione reggeva la botta, e con le navi quando non era possibile aggredire uno stato limitrofo. E’ una sorta di legge biologica universale (Malthus? Modello K-R? Boh, su quella pista li’); l’ameba fa la stessa identica cosa… quando il cibo finisce costruisce una sovrastruttura gigante formata da piu’ individui della stessa colonia, e grazie alle dimensioni superiori migra 5 metri piu’ in la’. Per non parlare delle specie migratorie. E c’e’ un perche’. Cmq… come avrai certamente notato di recente… e probabilmente previsto qualche anno fa… stiamo rotolando nell’autarchia. Ad esempio nell’ICT servono grossomodo i 20k lavoratori al mondo… e si cerca di utilizzare quelli locali; il resto non serve. Allora se il nostro popolo non si mette in testa di diffidare dalle forme organizzative che implicano dei governanti e dei sistemi a rete che possono essere manipolati, data la nostra lunga storia di amministratori funzionari e militari che hanno venduto il popolo (es: ufficiali Borboni al passaggio di Garibaldi; 2 milioni di franchi francesi in piastre d’oro turche, trasportate dagli incrociatori Argus e Intrepid… presenti davanti porto di Palermo per far arrivare Garibaldi a Marsala), e’ inutile starsi a fare tante pippe. Continueremo per sempre ad essere una colonia, a litigare tra poveri pirla, scannarci per le briciole, e regalare ricchezza ad altri popoli mentre compriamo merda cinese. Dmin era un buon tentativo di cambiare le cose… ma non puo’ essere inserito in questo ordinamento. Per migliorare un dettaglio, peggiorerebbe le cose generali (dal mio singolare punto di vista, ovvio che se vuoi vedere le cose da un punto di vista industriale le migliora… ma a che prezzo?). Chissenefrega della giurisdizione e della cittadinanza… giurisdizione di che!? Ma le hai lette le leggi recenti? Sembrano scritte da nani e ballerine che neanche si sforzano di confezionare meglio le boiate che fanno. Per lo meno fino agli anni ’80 le scrivevano bene… erano leeeeeeeenti, ma le scrivevano bene. L’equilibrio si reggeva sul fatto che L’Onorevole nel parlamento – composto in modo proporzionale – fosse uno abbastanza saggio da comprendere che al di sopra perfino dei propri furti c’e’ la necessita’ di mantenere gli equilibri in modo armonico; si dava cioe’ per scontato che Il Re trovatosi sul campo di battaglia avrebbe almeno provato a chiedere all’avversario di mettersi d’accordo o di far combattere solo i 2 campioni… in modo da rimandare tutti gli altri a casa sani e salvi. Si dava per scontato che Il Re avrebbe tenuto ai figli del suo regno per lo meno finche’ avrebbero raggiunto l’eta’ in cui potevano lavorare i campi e combattere. Oggi abbiamo un parlamento in cui la media dei laureati e’ scesa dal 90% al 60%… il trust non e’ piu’ in mano ai migliori (e forse non lo e’ mai stato; forse solo i primi 10 anni dopo la guerra). Il valore della cittadinanza italiana e’ nullo. Cio’ che vale e’ essere vissuto nella penisola italiana, una cosa che da’ tanto, ma tra quanto c’e’ di buono non c’e’ la cittadinanza e la giurisdizione. Tempo che i nonnetti della corte costituzionale saranno morti e poi voglio vedere chi correggera’ le porcate del parlamento (es: fecondazione assistita… soldi buttati… teatrini a non finire… malattie correlate agli ormoni aumentate… soldi dei privati finiti all’estero piuttosto che nelle cliniche italiane… esattamente cioe’ tutto cio’ che era stato previsto dagli oppositori della legge 40… e il tutto per fare finta di compiacere un vaticano che ha invece eletto un papa che pone “la coscienza individuale al di sopra dell’autorita’ ecclesiastica e del papa stesso”, come disse nel ’69 se non sbaglio; fortunatamente tempo che la legge e’ arrivata alla corte costituzionale ed e’ stata corretta). Qua fuori e’ pieno di poppanti incoscienti viziati e con una matrice culturale del tutto simile a quella nazista. Che ne so’… un paio di mesi fa ad una festa chiedo un ing. gestionale neolaureato se pensa che servira’ ancora per molto, visto che “il business… doesn’t scale”; lui mi ha detto che assolutamente si servira’ ancora per molto perche’ le grandi aziende sono le uniche che possono sostenere le vicende mutevoli del tempo… le scosse, come le chiama D’Alema… insomma, discutiamo un po’ e ad un certo punto mi fa l’esempio di un servizio sanitario pubblico: “un’azienda internazionale voleva entrare nel business in Italia, ma il pubblico lo ottieni solo con l’appoggio politico… allora che hanno fatto? Hanno comprato tutte le aziende che fornivano questo servizio in Italia, e in questo modo il responsabile nazionale pubblico per la sanita’ ha dovuto per forza rivolgersi a loro”, e io: “E mecojoni: quella e’ una condizione particolare del mercato che si chiama monopolio… ed e’ quanto di piu’ deleterio ci possa essere in un sistema economico improntato al libero mercato, la multinazionale ha fatto una porcata!”. E lui: “Vabbe’ ma tu non guardare la questione etica… che e’ una porcata sono d’accordo con te… che tutto il mio lavoro, anche solo per la gente che si licenzia quando riorganizziamo dopo fusioni o altre operazioni, sia una porcata sono d’accordo con te… pero’ non parliamo delle questioni etiche”. Allorche’ me lo sono guardato di traverso, poi ho annuito, ed ho lasciato stare. Mi sono segnato nome, cognome, e indirizzo; la prossima volta che mi vedra’ saro’ con una pistola in mano e gli diro’ che se vuole sopravvivere deve versarmi puntualmente la meta’ del suo stipendio altrimenti lo faccio fuori… ma di non guardare le questioni etiche, lo so gia’ che il mio lavoro e’ una porcata. Poi dici perche’ in 10 giorni sono arrivate due sentenze di due tizi neanche ventenni ammazzati dalla polizia; e perche’ le folle assaltano i commissariati; e perche’ nascono i briganti; e perche’ i briganti diventano mafia; e la mafia diventa stato. E’ malattia Stefano; di questi tempi c’e’ poco da tenere alla propria cittadinanza e poca voglia di rispettare una giurisdizione pastrocchiata da 2 generazioni di feti di scimmia mai cresciuti (l’abbondanza gli ha fatto male).
    Riccardo, ho prodotto dei video per chiedere a quella successiva cosa ha intenzione di fare; perche’ io ho altri 2-3 anni di autonomia dopodiche’ devo imperativamente decidere se schiacciarli sotto un tallone senza pieta’ come e’ stato fatto con me nell’idiozia generale della mia generazione, oppure rispondere all’imperativo di aiutare a crescere chi viene dopo… come dovrebbe essere. Sono stronzo, sono ignorante, sono piccolo e nero; pero’ credo di avere una cosa che oggi – anche grazie all’elevato livello generale di tradimento – non ha prezzo: senza rendermene conto ho vissuto onestamente, adattando pedissequamente i valori ereditati dal passato a quelli che mi sono costruito mentre crescevo per lo piu’ da solo davanti ad un computer. Avevo solo gli hacker a farmi da balia… poco piu’ che scritti deliranti che poppavano fuori ovunque stimolando la mia fantasia…mio padre e mia madre – poveracci – a 14 anni gia’ non sapevano piu’ che pesci prendere con me. Insomma si, ho cercato di mettere in pratica un modello di vita idiosincratico… perche’ inconciliabile con quello esistente… e col fatto che mio padre era un professionista che guadagnava piu’ della media, ho potuto sempre tamponare i c.d. fallimenti derivanti dal contrasto tra cio’ che volevo e cio’ che era. Oggi, se parlo a qualcuno gli basta cercare il mio nome su Internet e vedere che sono “storicamente affidabile”; non tradisco. Non sono un santo, per carita’; le corna che ho messo alle mia prima donna ad un certo punto non sono riuscito piu’ a contarle. Pero’ mi e’ servito di lezione… e infatti da li’ non ho piu’ tradito… non solo le donne. E cazzo, in un momento in cui le assicurazioni consigliano ai venditori di non tradire la fiducia dei clienti proponento polizze al limite della legalita’, l’affidabilita’ e’ un valore importantissimo. Io ho solo questo. E voglio provare a spenderlo parlando alla gente per la gente; come se io non esistessi. A me non costa niente… e non lo faccio per gli altri… lo faccio per me… non sono disposto a tollerare tutta una serie di mie responsabilita’ – oggi delocalizzate in Africa e ovunque vengono presi i materiali del mio laptop – perche’ qualcun altro ha bisogno di tenere tutto fermo altrimenti perde tutto. Mi sento parte dell’umanita’. Allora io ora voglio provare ad organizzare un giochino di ruolo che, nella peggiore delle ipotesi, sara’ l’ennesima paginetta web e bit inerti spostati inutilmente da un peer ad un altro… una fiammella da mantenere accesa a tutti i costi… un testimone che va consegnato anche solo ad uno solo dei nuovi esseri umani, e poi dimenticato… nella migliore avro’ speso la fiducia del prossimo nel migliore dei modi possibili. Give peace a chance. Noi un Gandhi non ce lo abbiamo, e allora perche’ non costruirne uno virtuale? Ce ne sono talmente tante di stronzate virtuali che funzionano… li’ fuori ci sono tantissime persone che vogliono vivere, e vivono, cosi’ come piace a me… solo l’1% e’ problematico, perche’ dobbiamo lasciare che tutti, uno ad uno, in qualche punto della propria storia personale, che tutta l’umanita’ lo e’? Perche’ cristo l’ameba e’ sufficientemente intelligente da collaborare e noi no? Possibile che son capitato proprio al termine di una serie generazionale che deve scannarsi per ritrovare un equilibrio con il proprio ambiente? Non ho idea se le mie convinzioni sono concrete o no; ma cercando si puo’ trovare tutto e il contrario di tutto… dati, teorie, testimoni che suffragano questa teoria e l’esatto opposto. Quindi non me lo chiedo proprio; sono cresciuto con dei valori, che sono dei valori comuni alla mia generazione di informatici, e intendo farne l’enforcement. Non ragiono in termini di potere, per questo non ho paura che il controllo passi direttamente da mio padre a mio figlio. So’ gia’ che la mia generazione e’ cotta come Napoletone Luciani; vivo per strada… il mio migliore amico prima di andare a fare il giro di titolari dei locali di tutta roma sud per vendergli da bere passa sempre qui a prendersi un caffe’, e prima di andare via sospira sistematicamente perche’ pensa a quanti di loro trovera’ sufficientemente fatti di cocaina da non riuscire nemmeno a capire che gli deve ordinare e scaricare… ma grazie comunque dell’avvertimento. P.s.: secondo me nonostante la mia eta’ avanzata (31, non son piu’ giovanotto) io posso passare dentro l’Onda Anomala, centri sociali di destra e di sinistra, e uscirne indenne; scommetti? Mi basta spiegargli in parole povere come trarre vantaggio dalla situazione senza compromettere il proprio credo. Appena ho finito il dvd inizio a girare…

  6. Vorrei tanto sapere come vengono generati i dati, vorrei avere accesso al bilancio dello stato. Dove e come sono aumentate le uscite a parte gli interessi?

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