Conceptual Master Plan Expo 2015: prima reazione

Mauro mi ha sollecitato un commento a questo suo post: Conceptual Master Plan Expo 2015: prima reazione « La Linea dell’Inutile.

Il tema e' quello dell'alimentazione sostenibile; se c'e' un modo di alimentare le persone del pianeta, in modo sostenibile, questo passa attraverso le tecnologie. Non sono io a dirlo, e' la FAO che si occupa di queste cose da oltre 50 anni.

La prima osservazione sul "conceptual master plan" (ma che e' ? un documento che si fa in urbanistica ?) e' che e' stato commissionato a stranieri, con la presenza italica del solo architetto Boeri (l'autore delle nuove cancellate di San Siro, per capirci).

Giusto, i nostri progettisti lavorano in tutto il mondo, noi ricambiamo il piacere.

La seconda osservazione e' che dei contenuti dell'Expo, si parla solo in termini di aree funzionali "orti, giardini, aree coltivate" e fattorie dell'hinterland.

Insomma, e' un piano di linee guida architetturali/urbanistiche.

Nulla di male – mi sono detto – i progetti, i contenuti ed iniziative specifiche saranno da qualche altra parte.

Avevo letto che

L' Expo 2015 milanese si occuperà quindi di alimentazione, dal problema
della mancanza di cibo per alcune zone del mondo, fino alla questione
dell' educazione alimentare e degli OGM

e quindi pensavo che l'Expo sarebbe stato piu' di una grande fiera dove i paesi espositori portano i loro cibi. Pensavo ci fossero iniziative legate alla presentazione e alla divulgazione scientifica delle tecnologie di coltivazione, preparazione, conservazione, trasporto, identificazione, analisi, ecc. ecc. dei cibi.  Pensavo anche che la cosa piu' ovvia sarebbe una serie di iniziative in questo senso in collaborazione con la FAO.

Ad esempio, le "banche genetiche". Quanti sanno che in un paese dell'africa subsahariana il cereale
tipico, base dell'alimentazione, a causa di una protratta crisi
ambientale, si e' naturalmente estinto ed e' stato possibile
ricoltivarlo solo grazie al fatto che gli USA mantengono una banca di
sementi di una ciclopica quantità di piante nel mondo ? Quanti sanno che per l'Italia, in piccolo, c'e' una struttura simile a Bergamo che conserva sementi di varietà di frutti italiani, su base sostanzialmente volontaria ? Qualcuno sa come e' il processo di conservazione per assicurarsi che poi le sementi possano effettivamente rinascere ? e che ricerca c'e' su queste cose ? Quale e' il ruolo delle tecnologie elettroniche/informatiche per nutrire il pianeta e cosa potrebbe ssere fatto di piu' ? Che proposte usciranno dai convegni dell'Expo ?

Ecco, pensavo che di contenuti e non di struttura avrei trovato contributi nel web dell'Expo, se non proprio un una apposita sezione del web, almeno un cenno nelle "news",  ma mi sbagliavo…

La domanda sorge spontanea: ma, nel merito, quali saranno i contenuti dell'Expo ? Quali investimenti nei contenuti e non nella struttura ?

Allora ho dedicato un paio d'ore stamattina e sono andato sul sito del Corriere della Sera ed ho fatto un paio di ricerche nell'archivio: articoli che parlassero dell'Expo e di Euro (per vedere l'allocazione dei fondi – "put your money where your mouth is") ed articoli che parlassero di Expo e di Alimentazione (Il Tema).

Ho contato tutti gli articoli presentati dalla ricerca in cui si parlava dei vari temi; ad esempio, un articolo dove fosse detto qualcosa in più del nome della manifestazione (Nutrire il pianeta, energia per la vita) incrementava il numero di quelli che parlavano di Alimentazione; se nell'articolo si parlava dei fondi stanziati o di una tal nomina, incrementava anche il numero di quelli che si occupavano di Incarichi/Finanziamenti.

Il risultato di questa classificazione dei contenuti degli articoli in cui si parla di Expo, senza nessuna pretesa di completezza (ad esempio, ho ignorato quelli in cui si parlava della candidatura), e' questo:

Schermata 2009-09-12 a 11.43.49

Mauro, … direi che si commenta da sè.

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4 thoughts on “Conceptual Master Plan Expo 2015: prima reazione”

  1. interessante questo esercizio di news digging che hai fatto 🙂
    seguo ogni stormir di fronda a riguardo, per lavoro sicuramente ma anche perche’ ci credo, almeno un po’
    e raccogli news oggi e raccogli news domani ho piu’ o meno in testa la ripartizione dei fondi sull’investimento totale … indovina … la distribuzione e’ molto simile alla tua torta 😉
    anyway:
    per me la cosa piuttosto shock rimane quella frase, a sottolineare uno scollamento che mi sembra assurdo tra mondo reale e virtuale (per quanto non ami quest’ultima definizione)

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