Wikipedia Italia denunciata; chiesto un risarcimento da 20MEur

Wikipedia Italia denunciata dall’editore di Libero – Tom’s Hardware.

Wikipedia Italia è stata denunciata per aver pubblicato un discutibile profilo di Antonio Angelucci, l’editore di Libero e Il Riformista. Al momento non sono noti i dettagli della vicenda; l’unica certezza è che Giampaolo e Antonio Angelucci si aspettano anche un risarcimento di 20 milioni di euro.

L’azione è contro Wikimedia Italia, non contro Wikipedia che non è un soggetto ma un servizio, per “Diffamazione aggravata a mezzo internet”, per affermazioni comparse sulle pagina di Angelucci padre e del Riformista, come si legge nel bar.

Non so se legalmente Wikimedia Italia sia assolutamente senza responsabilita’. A naso direi che probabilmente lo è, dato che i testi sono di chi li contribuisce, come accettato dagli utenti in fase di contribuzione.

Da quanto capisco la responsabilità delle persone di Wikimedia Italia sarebbe così esclusa ed al limite dovrebbe essere coinvolta Wikimedia Foundation in USA.

Certo che l’utente che ha scritto i contenuti incriminati, se verrà accertato che erano diffamatori, avrà una bella gatta da pelare.

Altrettanto certo era che l’On. Angelucci poteva limitarsi a correggere i contenuti errati o presuntamente diffamatori.

Penso che così almeno non balzava all’onore delle cronache internettiche, evitava che il suo nome fosse googlato a gogo’, e che, con leggerezza, le persone si facciano opinioni.

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11 thoughts on “Wikipedia Italia denunciata; chiesto un risarcimento da 20MEur”

  1. Sono le conseguenze, purtroppo, dell’abuso di strumenti altrimenti utilissimi (pensiamo allo spam e alle sue conseguenze). Non voglio entrare nel merito della cosa e se il contenuto fosse realmente offensivo o meno ma è quasi passato sotto silenzio il fatto che, alla morte di Mike Bongiorno, “Wikipedia ha deciso di bloccare per tre giorni la sua pagina dedicata a Mike Bongiorno, per evitare che gli utenti ne vandalizzino i contenuti”. Il dover arrivare a fare queste cose, purtroppo, porta alla luce il limite dell’informazione “dal basso” e cioè che il contenuto viene vagliato dopo la sua pubblicazione anziché, come avviene per le pubblicazioni tradizionali, prima. Come ho scritto nel mio blog ritengo che vantaggi e svantaggi diano comunque un bilancio positivo ma ciò non toglie che l’abuso porterà a queste situazioni (se sei interessato trovi il mio pensiero qui http://robertobolis.blogspot.com/2009/03/wiki-si-wiki-no-wiki-boh.html)

  2. Gentile Roberto,
    Avendo avuto modo di usare la pagina per lavoro solo pochi giorni fa, le faccio presente che conteneva solo informazioni
    1- su sentenze già da tempo in giudicato, dove l’Angelucci faceva una ben misera figuretta non certo per calunnie gratuite
    2- tratte da notizie provenienti da fonti quali Corriere, Ansa e Repubblica, nonché altre testate nazionali, tutte citate
    3- poste in termini assolutamente neutrali e corretti, senza giudizi di sorta

  3. @Geremia,
    la ringrazio per la precisazione ma, come ho scritto nel post, non era mia intenzione avallare o meno la posizione dell’On. Angelucci né riferirmi al caso in questione come abuso o meno dello strumento Wiki.
    Il mio commento era esclusivamente in termini generali e teso a mettere in evidenza gli aspetti negativi, qualora si presentassero, di un canale informativo.

  4. Errata corrige: nel mio commento precedente va sostituito “come ho scritto nel post” con “come ho scritto nel commento”.
    Colgo l’occasione per precisare ulteriormente che, pur prendendo spunto dal post di Stefano, non intendo che in questo caso ci sia stato abuso. Il punto che volevo sottolineare è che, a mio avviso, dovremo aspettarci sempre più situazioni in cui la pubblicazione di informazioni, proprio perché vagliata dopo la diffusione, porti a contenziosi legali i cui attori non sono quelli tradizionali (persona vs giornale ad esempio).

  5. @Geremia: il testo che io, se e’ quello vero di WP, potrebbe essere considerato non NPOV (Neutral Point Of View).
    es. “conquistarne con prontezza e spregiudicatezza la maggioranza…”
    Garzanti: Spregiudicato: agg. che non ha o non dimostra pregiudizi, preconcetti, scrupoli di natura morale
    @Roberto: ragionamento corretto. e’ la struttura della comunicazione che e’ diversa rispetto al passato e che espone ad una categoria di situazioni prima assai piu’ ridotte.
    e’ necessaria educazione degli utenti, in poche parole “netiquette”: Be conservative in what you send and liberal in what you receive
    http://www.ietf.org/rfc/rfc1855.txt

  6. la sentenza che vorrei, detta dal giudice di forum del 2020 (cioè da un utente di 4chan oggi):
    Angelucci in alto al centro c’è scritto “modifica” (FAIL). puoi editare quando vuoi, stai facendo perdere tempo a tutti. sei un’attention whore e mo’ ti becchi fotomontaggi inquietanti + goatse per i prossimi 30 giorni (tempo di un meme)

  7. Non serve educazione, perché non sempre funziona. Servono leggi che tutelino in modo blindato chi fornisce e gestisce piattaforme che veicolano user generated content. Possibilmente prima che Usenet muoia del tutto.

  8. Stefano:
    Non ricordo nulla del genere, né quella frase ricorre tra quelle che ho appuntato per il mio articolo.
    Tenderei ad attribuirla più ad altre fonti che a wikipedia.
    Simo: splendido.

  9. Toms Hardware risponde. Ieri le informazioni in circolazione erano pochine, tanto + che Wikimedia non ha ancora rilasciato un comunicato. Sappiamo bene che l’azione è stata intentata contro Wikimedia (come specificato due righe dopo nel testo della news), ma per consentire a tutti di comprendere i soggetti in gioco ho preferito scrivere “Wikipedia”.
    Ieri predominava l’idea di un procedimento civile (affermazioni lesive) e non penale (diffamazione).
    A mio parere qualcosa non torna comunque… possibile che la cosa non sia ancora esplosa sui siti dei quotidiani nazionali?
    saluti
    Dario d’Elia, Tom’s Hardware Italia

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