Approvato l’Equo compenso; esteso a hard disk e chiavette USB: Adesso pero’ bisogna smetterla con la pirateria

Questo il testo del simpatico favore che il Ministro Bondi ha fatto ai titolari dei diritti.

Prima c'era una levy "solo" su cd, audiocassette, dvd, videocassette vergini. Uno che usasse solo un computer per piratare musica o film non contribuiva e quindi si cercava di beccarlo e punirlo.

Il decreto è stato adottato a conclusione di una lunga e complessa
istruttoria che ha visto la partecipazione di tutte le categorie
interessate.

sarebbe bello sapere quali associazioni di consumatori hanno partecipato a questa "lunga" fase istruttoria, che e' stata tanto lunga che nessuno ne ha parlato..

Esso individua un punto di equilibrio tra il
riconoscimento del compenso che è dovuto a chi crea opere dell’ingegno
e le esigenze, altrettanto importanti, degli utenti e del settore
dell’innovazione e sviluppo tecnologico.

Ora c'e' un compenso, per sua stessa definizione equilibrato, che risarcisce i titolari dei diritti per le attività che vengono fatte con dispositivi "con funzione di registrazione e riproduzione di contenuti audio o video" (a parte i terminali VT100 e gli Olivetti M24, … tutto).

Se i titolari dei diritti sono equamente compensati per le attività fatte usando questi strumenti, non possono piu' pretendere di mettere bocca in cio' che gli utenti fanno!

Da leggere i pareri di Pierani di Altroconsumo qui e qui e Federico Ferrazza  qui e qui, che hanno seguito la vicenda.

100 euro a famiglia!

Io sono sempre invidioso di quelle categorie che possono incassare quattrini perche' lo stato incassa per loro e poi gli da' i soldi.

possiamo fare cosi', che so, anche per gli informatici ? tassiamo i computer e poi diamo i soldi ai programmatori rilevando a campione quali sono i software utilizzati. Io farei un motore di ricerca per il porno online..

Nella discussione sul Cubo di Telecom ci si chiedeva perche' mettere il disco all'interno. Adesso  e' arrivato un incentivo per metterlo esterno. Metterlo all'interno impone una levy di 29 che puo' andare da 1 a 16 euro; se esterno di 1 centesimo.

Se io dovessi produrre un media player, farei due scatole da vendere in bundle. Una con il solo disco (1 centesimo di levy) ed una con il media player in cui infilarlo (0 euro di Levy). Se lo monto io, infatti, sono 29 euro di Levy..

C'e' una levy per "memoria o hard disk integrato in un apparecchio multimediale audio o video portatile o altri dispositivi analoghi". La domanda sorge spontanea: Il mio macbook è un "dispositivo analogo" ?

Perche' e' la SIAE a dover "promuovere protocolli" per la piu' efficace applicazione delle "presenti disposizioni" ? Sa il ministero che la collecting agency non è piu' in monopolio ?

il mio parere e' che questo e' chiaramente un favore fatto dal Ministero dei beni culturali ai titolari dei diritti.

Una brutta cosa, ricordiamolo _sempre_, in ogni discussione, quando in futuro ci parleranno di pirateria.

Bondi, firmato decreto rideterminazione compenso per copia privata.

Il Ministro per i beni culturali Sandro Bondi comunica che, in esecuzione della legge sul diritto d’autore, ha firmato il decreto di rideterminazione del compenso per “Copia privata”, che la legge già prevedeva in via provvisoria.

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21 thoughts on “Approvato l’Equo compenso; esteso a hard disk e chiavette USB: Adesso pero’ bisogna smetterla con la pirateria”

  1. Aspettiamo sempre una sovrattassa sulla spesa al supermercato, in favore dei ristoratori. Se cucini in casa non vai al ristorante e quindi mi pare giusto dare un “equo compenso” anche a loro, no?

  2. Ma alle famiglie dele aziende che hanno chiuso grazie a questa “tassa”, al proliferare di aziende che vendono a San Marino, al commercio on line che prolifica vendendo dall’estero, al mercato abusivo che si e’ diffuso sui cd e dvd vergini ed ora si ampliera’ ad altri prodotti, all’evasione ed elusione fiscale, qualcuno ci ha pensato? L’ASMI ha in piedi una causa con la SIAE da 5/6 anni della quale si’ e’ persa la traccia…..comunque mi sembra un po’ stucchevole questa levata di scudi ora che la tassa tocca telefonini pc e quant’altro: e’ da anni che paghiamo sino al 600% sui DVD

  3. vincenzo vicedomini

    Domanda : ma ora se non mi consentono di fare una copia privata di contenuti protetti mediate sistemi di protezione dalla copia, cosa cavolo sto pagando quando compro un HD,DVD,etc …?
    Le sentenze che nei mesi scorsi ponevano avanti gli interessi dell’industria dei contenuti rispetto il diritto alla copia privata dell’utente come vanno riviste ?( perchè in uno stato di diritto esse *vanno riviste*)
    Peccato che il ministro se ne sia scordato!

  4. Come già fatto notare in altri due post che linkavano a questo blog, mi chiedevo: sbaglio o le unità di misura nel documento sono errate? Perchè si parla di Gb e non di GB?

  5. vincenzo vicedomini

    Ah, dimenticavo:
    ora quando uno studio diagnostico comprerà un’apparrecchiatura, quando un ospedale avrà bisogno di cambiare/ampliare gli HD che contengono le cartelle dei pazienti, quando la pubblica amministrazione comprerà nuovi PC, voglio sperare che le aziende che hanno gli appalti di fornitura siano estere, perchè come contribuente mi girerebbero di molto le scatole calcolando il sovrapprezzo. (immagino un sistema di diagnostia a immagini …)

  6. Poiche questo è un blog di informazione, ritengo doveroso informare tutti che è possibile non pagare questo balzello (così come quello sui DVD) semplicemente comprando in un paese UE diverso dall’italia. N****e ed altri hanno ovviamente già messo in vetrina chiavette USB e hard disk.
    Ah dimenticavo, ovviamente il tutto è perfettamente legale.

  7. vincenzo vicedomini

    @Riccardo : Certo, ma si sottovaluta il fatto che prodotti *fatti* in italia saranno ulteriormente penalizzati, con buona pace del marchio “Made in Italy” le cui regole, se non erro, sono state di recente riviste proprio dai ministri di questo governo.
    L’impatto su quanto correlato ai sistemi di storage rischia di essere deleterio.

  8. Nicholas: in effetti hai ragione, fanno riferimento a Mb e Gb… non a MB e GB.
    Quindi i 100 euro a famiglia calcolati da Altroconsumo diventano… aiutooo ! 🙂

  9. @Stefano e Bside
    Ah giusto, non avevo notato la scrittura estesa. Se non altro l’unità di misura scritta sbagliata è un segnale del livello delle competenze nella materia di chi ha stilato il documento…

  10. Nel decreto ministeriale si parla di Mb e Gb
    Nella “relazione illustrativa del decreto ministeriale” si dice gigabyte
    Sto cercando nella G.U. ora ma non lo trovo :/

  11. Stone Age
    Stefano, propongo di tenere un elenco di tutte le “peculiarità” italiane.
    Per non dimenticarcene.
    Settimana scorsa ho lavorato per un progetto internazionale presso una nota Università. Per permettere a tutti di condividere lo schermo con un sw di sharing, ho portato da casa il router wi-fi domestico. Siccome “nattava” l’unica connessione cablata dell’Università, ho commesso una piccola illegalità, in quanto gli esimi utenti, non sono stati identificati tramite quanto previsto dalal legge Pisano.
    Lo sai che nessuno ci credeva che in Italia ci sia una simile procedura? Un tedesco, molto simpatico, ha commentato cordialmente: “stone age” 🙂

  12. @Marcoloc: mi spiace, non hai violato la Pisanu.
    (btw, hai mai letto la legge 31 luglio 2005, n. 155 ?)
    facendo quanto hai descritto hai violato (probabilmente) un regolamento dell’universita’ e ti sei assunto una responsabilita’ giuridica, ne’ piu’ ne meno come quella che il teutonico ha a casa propria (probabilmente senza esserne coscente)

  13. @Stefano: Mi sa che forse c’era anche il wi-fi (senza protezione) attivato… ops! Non so se in questo caso si applica il comma 4 dell’art. 7 della legge 155-31/7 😉
    In Germania comunque negli esercizi pubblici (aka bar), wi-fi è solitamente aperto e utilizzabile liberamente.

  14. Ah, ecco perché quando (lo scorso Novembre) ho comparato il prezzo di una memory card (micro sdhc 16gb) tra un negozio online italiano e un grande magazzino in uno stato UE area euro (negozio fisico), quest’ultimo aveva un prezzo di 10-15 euro inferiore!
    non me ne capacitavo..
    ..indovinate dove ho comprato la memory card 😉

  15. ma non sarebbe meglio che si paghi cio’ che si vuole scaricare , ma ad un prezzo onesto?
    es un cd/dvd a 2-3 euro al pezzo……
    un sw a 10/20 euro ,
    cosi’ non ci saranno piu’ evasioni e download illegali…
    tutti ne guadagnerebbero..

  16. “Una brutta cosa, ricordiamolo _sempre_, in ogni discussione, quando in futuro ci parleranno di pirateria.”
    Aggiungo, anche quando continueranno a negarci il diritto ad un backup su supporti già “sanati” delle opere, impedendoci di contravvenire ai dispositivi anticopia.

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