Facebook’s Zuckerberg Says The Age of Privacy Is Over – NYTimes.com.
First the company kept user data siloed inside its site alone, saying that a high degree of user privacy would make users comfortable enough to share more information with a smaller number of trusted people.
Now that it has 350 million people signed up and connected to their friends and family in a way they never have been before – now Facebook decides that the initial, privacy-centric, contract with users is out of date. That users actually want to share openly, with the world at large, and incidentally (as Facebook’s Director of Public Policy Barry Schnitt told me in December) that it’s time for increased pageviews and advertising revenue, too…
The company’s justifications of the claim that they are reflecting broader social trends just aren’t credible. A much more believable explanation is that Facebook wants user information to be made public and so they “just went for it,” to use Zuckerberg’s words from yesterday.
…Whether less privacy is good or bad is another matter, the change of the contract with users based on feigned concern for users’ desires is offensive and makes any further moves by Facebook suspect.
a Quinta ‘s weblog: La Francia pensa ad una legge sul diritto all’oblio.
Il
fatto che qualcuno possa richiedere la cancellazione delle proprie
informazioni personali (tra cui il nome) sta gia’ nelle normative
europee attuali sulla privacy.Il fatto che i social network basati in USA siano tenuti a rispettare
queste normative sta negli accordi USA-Europa di “Safe Harbor”. Se non
lo facessero, sarebbero tenuti ad interrompere qualunque trattamento
nei paesi europei.
prima o poi qualcuno chiedera’ che le norme vengano rispettate e allora vedremo le lamentele di Zuckerberg..
Si ma se FB rifiutasse di ottemperare alle normative europee, come potrebbe tecnicamente essere effettuata l’interruzione del trattamento nei paesi europei?
Dovrebbero essere eliminati gli account di cittadini che dichiarano di risiedere in europa?
Oppure FB dovrebbe adoperarsi per utilizzare l’IP di chi si collega per non permettere di accedere a cittadini che si collegano dall’Europa? Oppure dovrebbe essere imposto ai provider europei di filtrare FB 😉 ?
non succedera’..
quando c’era stato il problema, e’ nato l’accordo “safe harbor” adesso si tratta di limare qualche dettaglio la cui incomprensione di base, secondo me, nasce proprio da quelle due sentenze della corte suprema che citavo qui: http://blog.quintarelli.it/blog/2010/01/sgarbi-quotidiani.html
in tutto questo si è persa di vista la vera rivoluzione, che non è quella di palesare l’uso che ognuno fa di facebook. con le nuove regole, le attività recenti, cioè quello che facciamo sul sito, è visibile a tutti i nostri amici: dall’apprezzamento di una foto, al commento o all’adesione di un qualsivoglia gruppo. credo che sia questa la vera rivoluzione in negativo delle regole della privacy.
pardon: che è quella di palesare…
Già, il problema è proprio questo: come si fa a chiedere che le norme vengano rispettate?