Questo l’antefatto: Arbitro, anzi giudice unico » Scene Digitali – Blog – Repubblica.it.
Ma all’improvviso il costo pagato da Sourcetool per ogni annuncio è passato da 5 centesimi a 1 dollaro. E tanto è bastato perché Sourcetool sparisse dalla prima pagina dei risultati di Google, vedendo azzerata la propria visibilità e dunque il traffico.
Inutile cercare spiegazioni. Dopo le prime risposte su presunti problemi di qualità della home di Sourcetool, a Savage venne addirittura chiesto di non importunare più il team di Google e gli venne detto che, a causa dei presunti problemi non meglio chiariti, il costo per le inserzioni via Google avrebbe continuato a rimanere alto e dunque non avrebbe più giustificato il ritorno sull’investimento che aveva tenuto in piedi fino a quel momento il suo business. Con l’invito ad acquistare pubblicità e traffico altrove. Sì, ma dove, visto che Google controlla negli Usa oltre l’80% del mercato di queste inserzioni?
Di qui la decisione dell’imprenditore di scrivere all’Antitrust,
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Ora c’è
il documento, cioè l’atto di citazione, col quale il tribunale civile
chiama Google in giudizio. Ecco il pdf. (ovviamente l’atto è scritto in
inglese).
Non mi è chiaro dove sta la notizia… Cosa c’è di interessante nel fatto che qualcuno abbia fatto causa a Google? Non è il primo e non sarà l’ultimo. Se la causa ha qualche merito mi aspetto che lo diranno i giuristi.
La cosa interessante e il documento della convocazione a giudizio che riporta i fatti con linterpretazione che ne da la controparte e sui quali il giudice si esprimera sulla base del diritto antitrust circa un possibile abuso di posizione dominante.
Io non conosco altre istruttorie per abuso di posizione dominante, ma comunque i fatti descritti sono una lettura interessante.
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