Anche gli operatori minori vogliono la One Network

e lo dimostrano facendo una società assieme..

A settembre nascerà la prima società per azioni formata da operatori internet di media grandezza, per partecipare al progetto di una rete a banda larga di nuova generazione (fibra ottica nelle case). Cioè all’idea di rete alternativa lanciata da Fastweb, Vodafone e Wind, a cui si è poi unita Tiscali e che in questi giorni è discussa a un tavolo con Telecom Italia e Paolo Romani (vice ministro allo Sviluppo economico). Finora sono undici gli operatori che si sono impegnati formalmente a costituire la spa. Si leggono nomi di provider storici come MC-Link, Kpn-Qwest, Panservice, ma anche di Enter, Metrolink, Infracom, E4A,Unidata, Clio, Cd Lan, Flynet. Quasi tutti hanno una rete in fibra ottica di proprietà, anche se su un territorio limitato. È probabile vi si aggiungano presto Aemcom (che ha già fibra nelle case di Cremona), Brennercom e altri. Il nome della spa è ancora da decidersi: «In partenza avrà un capitale sociale di 500mila euro; i firmatari si sono impegnati ad aumentarlo in funzione delle coperture che saranno decise per la rete Ngn italiana (Next generation network)», spiega Paolo Nuti, il presidente della futura società.

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