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Impressionante ma IMHO dovremmo iniziare a porci il problema della durabilità:
in un pollice è possibile memorizzare svariati GB (che in contenuti possono essere diverse ore di filmati, innumerevoli foto etc), ciò rende un eventuale malfunzionamento molto più grave.A parità di dimensioni esterne (o quantità di elementi di memoria) immagazzino più dati e di conseguenza ne perdo molti di più.
O si lavora sulla durabilità dei supporti (per arrivare a 10-20anni nel settore consumer) o si inzia a parlare seriamente di backup sistematico (come infatti ha iniziato a fare Apple con time machine).. che ne pensi?
ottimo commento.
però non mi preoccupa tanto la dimensione fisica dello storage. i prossimi tool avranno sempre capacità sufficiente per backuppare tutto ciò che è stato fatto con le tecnologie precedenti. al limite il problema è di bus e di sw di organizzazione dei backup. nulla di trascendentale (anche se il bus è complicato).
ma il vero problema, secondo me, è come fare ad aprire/decodificare quei file che ho salvato con visicalc o scripsit (che avevano formati proprietari e quindi protetti dalle norme sulla proprietà intellettuale).
non si può imporre di usare solo formati pubblici (ciascuno può farsi il formatp che vuole), ma questo è un problema che le aziende e le organizzazioni dovrebbero porsi molto seriamente (anche i privati, in cea misura).
se fossi ministro dell’innovazione promuoverei una legge che disponga che, dopo un confruo numero di anni (5 ?) chi fa un formato proprietario debba divulgare (e magari dare alla biblioteca nazionale di firneze) software open source di pubblico dominio in grado di decodificare i propri formati proprietari, anch’essi rilasciati nel pubblico dominio.
penso cioè che i tempi sulla IPR dei formati dei files debba essere abbreviata significativamente e che debba essere disposto un repository di strumenti hardware e software in grado di assicurarne la decodifica.
bella questa proposta di rendere i formati aperti dopo un tot di anni, così come i brevetti scadono dopo un tot di anni.
Ma sarà dura da far capire ai nostri politicanti… La NGN dovrebbe essere la priorità numero uno e invece, dopo l’annuncio di “Fibra per l’Italia” a me sembra non si stia muovendo più niente..
Per quanto riguarda l’SSD, questo chip di Sandisk è utile più per applicazioni embedded che per il PC perchè immagino abbia basse prestazioni.
Gli SSD veri e propri, già in commercio, usano 8-10 chip in parallelo per massimizzare il transfer rate e distribuire l’usura delle celle su tutti i chip.
Adesso mi sono comprato un Corsair Force da 60GB a un prezzo ragionevole, monta il controller del momento, il SandForce.
Il PC è una vera scheggia! Vedremo Intel cosa combina a fine anno con le NAND flash a 25nm