Totalmente in accordo con il Presidente Calabrò, “ma anche” in disaccordo

Sole 24 ore di ieri, intervista al Presidente Calabrò:

"D. Cosa ne pensa dell'impegno sempre maggiore dei cinesi di Huawei in Italia con Vodafone e della nuova offerta sulla banda larga mobile?
R. Sono annunci che fanno piacere, ma non posso non rilevare che Vodafone è un operatore presente in tutto il mondo, per il quale l'Italia rappresenta uno dei paesi con maggiori ricavi: oltre 8 miliardi con un ebitda di oltre 4 miliardi. Va bene l'impegno nella banda larga mobile, ma rimane l'ammontare assolutamente modesto dei suoi investimenti strutturali nella rete fissa."

E' vero. sono totalmente d'accordo.

Pero' è anche vero che e' l'AGCOM che fissa le tariffe regolamentate, decide gli obblighi di offerta all'ingrosso, ha le leve di gestione della concorrenza.

Cosa intende il Presidente con quella dichiarazione ?

Che Vodafone fa margini elevati ma non investe abbastanza ? Se cio' fosse vero, sarebbe valore che dai consumatori va all'estero, ma è AGCOM che deve fare da custode della concorrenza ed ha le leve per portare ad una riduzione di tariffe diminuendo il trasferimento di valore.

Oppure intende che Vodafone investe solo sulla rete wireless e non sulla fissa ? essendo sostanzialmente un operatore wireless, sorprende ? (invito a rileggere qs mio articolo su Beltel di aprile 2007)

Forse i margini sono alti perche' non c'e' abbastanza concorrenza nel mobile ? Di nuovo, chi, se non AGCOM ha gli strumenti per aumentarla ? O forse il Presidente vuol solo far sapere che sta finendo la stagione in cui la rete fissa ha sostenuto lo sviluppo del wireless ?

Perche' un malpensante potrebbe ritenere che il Presidente pensi che sia corretto mantenere alti margini nel wireless auspicando che gli operatori che ne beneficiano investano nel fisso.

Ma come la mettiamo con gli operatori fissi che non hanno il wireless ?

Insomma, e' vero che Vodafone potrebbe investire di piu' nel fisso, ma è anche vero che l'oste e' AGCOM e se il vino dell'oste è buono, l'unica cosa che si potrebbe "rimproverare" a Vodafone è di essere molto efficiente e generare molta cassa.

o, forse, la rete fissa deve essere una e considerata un commons cui tutti gli operatori devono contribuire. (dove lo avrò già letto ? 😉

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4 thoughts on “Totalmente in accordo con il Presidente Calabrò, “ma anche” in disaccordo”

  1. Secondo me è molto piu’ semplice.
    Un Presidente può certamente fare moral suasion per ottenere un comportamento socialmente responsabile da un operatore straniero che fa cassa in Italia e che proprio in Italia fa i massimi ricavi, ci si aspetta un investimento altrettanto importante se non proporzionale.
    E’ chiaro che questo non si può imporre in nessun modo con la regolamentazione, ma bene ha fatto a ricordarglielo all’interno di un’intervista.
    Ciao
    Dario

  2. @Dario Denni
    Sono d’accordo, mi sembra però che il passaggio citato nel post più che “moral suasion” sia una “joycean epiphany” 😉

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