Moggi nominato Presidente della Commissione arbitri

[UPDATE: chiarisco meglio..]

Non esattamente, ma come se.

L'industria musicale per prima ha spinto a definire furto l'attitudine naturale a condividere musica e, invece di cercare da subito nuovi modelli di business (come ha fatto successivamente, perdendo 10 anni di tempo) ha innescato una "guerra senza quartiere al terrorismo" dove i terroristi sono i nostri figli, per dirla come Larry Lessig [, guerra combattuta da tutta l'industria del copyright].

Conseguentemente [l'industria del copyrigh] ha perso l'autorità morale necessaria a preservare il copyright come istituzione sociale, come dice Geddes. E' diventato normale ed accettabile violare la legge, specialmente da parte dei giovani.

Nulla da eccepire sulla persona, ma sull'opportunità della scelta. Continuare l'escalation della guerra al terrorismo [come si può immaginare dall'adiacenza della persona a una delle controparti] non farà che acuirla e la tecnologia ha già deciso chi la vince, cosa che purtroppo non pare essere compresa [in quanto non è stata nominata una persona piu' vicina al mondo digitale].

Bisogna andare enlla direzione di un nuovo patto sociale e per farlo, forse il profilo scelto non è il più indicato.

Andiamo avanti così. Continuiamo a farci del male.

[come ho scritto nei commenti Moggi evoca nel pubblico una idea che lo connota, volenti o nolenti. Allo stesso modo l'avvocato Marzano, persona certo nobilissima e al di sopra di ogni sospetto, nel pubblico, pero', evoca una idea che lo connota non neutrale.

La nomina di una persona che nel contesto esistente di conflitto tra industria-autori-pubblico appare non neutro e, dal punto di vista del pubblico (che è quello che deve pagare), è portavoce di interessi di parte, non è un buon viatico per una mediazione. La moglie di Cesare non solo deve essere al di sopra di ogni sospetto, ma deve anche apparirlo.

Auguri di buon lavoro e non vedo l'ora di essere smentito]

 

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4 thoughts on “Moggi nominato Presidente della Commissione arbitri”

  1. Non son d’accordo. Da quel che è emerso finora al processo di Napoli, Moggi non è assolutamente come lo dipingi. Evidentemente in ambito sportivo ti informi solo sulla Gazzetta, come Auricchio (quello che sosteneva che “non ci sono intercettazioni che coinvolgono l’Inter o altre squadre, piaccia o non piaccia” salvo poi essere platealmente smentito dai fatti)
    Ju29ro
    Ps nessuna polemica, solo molta ironia

  2. Musica e film sono gli unici mercati in cui le persone oneste vengono trattate con presunzione di colpevolezza e chi vende fa di tutto per far arrabbiare gli acquirenti onesti.
    Fra un po’ ci arrivera’ l’editoria, se non sta attenta.
    Poi tutti questi si lamentano e piangono lacrime di coccodrillo.

  3. @Gallodidio: si si. Moggi e’ altro rispetto alla vulgata. ma non intendo dire che Paolo Marzano sia indegno, anzi. E’ proprio per questo che l’analogia regge!
    Moggi evoca nel pubblico una idea che lo connota, volenti o nolenti. Allo stesso modo l’avvocato Marzano, persona certo nobilissima e al di sopra di ogni sospetto, nel pubblico, pero’, evoca una idea che lo connota non neutrale.
    E questo, IMHO, non e’ positivo.

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