Il Consiglio AGCOM delibera sul regolamento per la tutela del copyright

Aspettiamo a vedere il testo definitivo che ESCE dal consiglio di oggi (non quello che entra, che conta poco) e ricordiamo che e' il testo di una consultazione che andra' in pubblico e quindi NON E' UNA NORMA VIGENTE… (e che anche quando, con eventuali emendamenti, verra' emeanto, ci saranno ancora da definire le modalità attuative).

Da quello che è dato sapere, il testo entrato stamane in consiglio è decisamente migliorativo del precedente.

Uno su tutti: ci sono le licenze collettive! (ref. Nexa)

Poi spariscono il filtro del P2P, la chiusura degli IP address e delle porte, il rallentamento dei trasferimenti di grossi files, la rimozione ultimativa senza giudice, il filtro dello streaming, gli interventi sugli utenti, le azioni dirette sulla rete Telecom all'ingrosso, e altre quisquilie.

Dalla chiusura generalizzata prevista prima ed eliminata con questa bozza resterebbero solo i siti stranieri prettamente illegali che dovrebbero essere filtrati con DNS poisoning o a livello di IP address (in tutta evidenza tutti sceglieranno il poisoning). (L'intervento di AGCOM sulle trasmissioni transfrontaliere è esplicitamente previsto dalla legge di recepimento della direttiva europea AVMSD(legge Romani), tutto sommato il DNS Poisoning e' il modo meno incasinato)

Comunque, ribadisco, sono indiscrezioni. Vedremo il testo, vedremo la consultaizone, vedremo il testo definitivo, vedremo le modalità attuative.

Io nutro ancora svariati dubbi sulla legge Romani (sulla quale pende una eccezione di costituzionalità sollevata in un processo), ma rispetto alla legge e al dato di partenza, non e' affatto male.

Spererei anche, come ho gia' detto un richiamo al mercatocon una sperimentazione di interoperabilità di pagamenti e contenuti, vedremo se ci entrerà.

Tra le prime dichiarazioni ho trovato solo quelle di Calabrò e Gentiloni:

Agcom, ok al testo per tutelare  il diritto d'autore su Internet – LASTAMPA.it.

[Calabrò] «Siamo riusciti a raggiungere, con votazione unanime del Consiglio dell’Autorità, un risultato importante. Le soluzioni che abbiamo previsto e che ora verranno discusse con tutti i soggetti interessati, rappresentano una sintesi efficace tra le contrapposte esigenze di tutelare la libertà della rete e la titolarità dei contenuti, garantendo altresì il diritto dei cittadini alla privacy e l’accesso alla cultura e ad internet; tutti principi fondamentali dell’ordinamento giuridico comunitario. Non si prevede alcuna forma di controllo sugli utenti o di censura del web..

Internet/ Gentiloni: Agcom corregge rotta su diritto d'autore – Politica – Virgilio Notizie.

"Dalle anticipazioni sembra infatti che la bozza di normativa assai punitiva, circolata fin qui, sia stata sostanzialmente corretta. E' positivo che Agcom abbia abbandonato l'idea di una velleitaria crociata contro il peer-to-peer per concentrarsi invece su misure concrete, sia nella repressione dei siti illegali (e non dei singoli utenti), sia nella promozione del downloading legale", prosegue il responsabile del forum comunicazioni del Pd. "Ora è necessario che Agcom riferisca in Parlamento – conclude Gentiloni -. Una questione di tale rilevanza non può infatti sfuggire alla valutazione parlamentare, appigliandosi a poche righe del decreto Romani".

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