Roma, zona non centrale, metà pomeriggio, 11 tavolini, uno solo occupato.
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Non c’è mai limite al peggio… chissà perché esistono persone che non capiscono come funziona il mondo ed il business (anche). Qui siamo all’ABC, anche se non conosco il caso che Stefano sta fotografando. Vabbè, Viva L’Italia!
Dovremmo forse fare una lista dei posti che appendono cartelli informativi di questo genere
Massimo
Non mi scandalizzo piu’ di tanto. Il mondo del business e’ sempre una moneta a due facce: hai gli avventori che entrano attirati anche dal WI-FI, ma hai anche orde di ragazzini che ordinano una coca-cola con sei cannucce e occupano il tavoli per tutto il pomeriggio. Non dimentichiamoci mai che siamo il paese dei furbi e certe reazioni apparentemente irrazionali hanno spesso basi abbastanza solide.
Volevo chiudere con una faccina ma non so come fare il sorriso triste.
In America e in Inghilterra c’è gente che lavora anche ore ai tavolini dei bar dopo aver ordinato un caffè. Quindi? Si tratta di servizi che negli altri Paesi vengono considerati ormai scontati.
In effetti non mi sento di dare completamente torto nemmeno al gestore per i motivi che ha scritto Andrea Dolci. Certo, sarebbe bello affidare il tutto al senso di misura dei singoli, ma troppo spesso sento racconti di “italians” che alla parola “gratis” ci si fiondano sopra come orsi sul miele anche se magari non ne hanno un effettivo bisogno, ma solo per il fatto che non bisogna pagare. In treno ascoltavo i discorsi di una mia vicina di sedile che parlava ad un suo collega studende del suo erasmus in Finlandia, dove la mensa per gli studenti aveva degli espositori e dei frigoriferi dove ci si poteva servire liberamente e lei, con malcelato orgoglio, raccontava che assieme agli altri colleghi connazionali, usufruiva di questa possibilità per evitare di fare la spesa, recandosi direttamente in mensa con sporte pronte per essere riempite. Forse sarebbe più intelligente proporre un po’ di pubblicità o promozioni speciali dei prodotti del ristorante/pub/bar agli avventori sotto forma di banner che si aprono automaticamente nel browser dopo un certo periodo di tempo.
pero’ potrebe anche dire “vietato dalle 12 alle 14”, quando non c’e’ gente… no ?
eppoi non sono solo gli italiani (che con un bicchiere d’acqua stanno seduti per due ore al bar davanti al monumento, parola di chi ha lavorato in un bar (i))
Poi uno che si firma “La Direzione”…
..mah..un barista avveduto dopo un’ora che un cliente occupa il tavolino senza consumare nulla e non ci sono altri posti liberi lo avvicina e glielo fa presente. Mettere un cartello cosi’ non fa sedere ne chi se ne approfitta ne chi invece si mangia 10 panini davanti al PC!
La foto e’ un bell’esempio di come non si coglie un’opportunita’. E’ inutile poi piangere se i servizi non ci sono….
Fossi stato io mi ci sarei seduto direttamente, avrei aperto il mio MacBook Pro ed avrei aspettato il “cazziatone” da chi di dovere…;)
O, magari, con un tablet…;)
🙂
no problem, con un mac ci puoi stare tranquillo
(ma neanche mezza minerale da un tipo del genere)
quoto Lucio, questa mania dei cartelli perentori e’ ridicola !!
Appena tornato da lungo viaggio all’estero, sfruttavo tutti i McDonald visto che offrivano lo spot Wi Fi free. Sono un cliente che preferisce consumare, ma il servizio era limitato temporalmente, una possibile soluzione agli “accampamenti”.
Oddio, mi sembra anacronistico, visto che se mi tengo un ipad o un iphone in mano mi posso fare lo stesso i sacrosanti razzi miei e tenermi un the sul tavolino per quattro ore … però posso capire che c’è chi se ne approfitta, e magari con una consumazione minima trasforma un tavolino in un caffè affollato nel suo ufficio personale.
Per tutto ci vorrebbe un minimo di buon senso.
Qualche mese fa sul solito frecciarossa 9602 delle 7.00 ho visto due che hanno tirato fuori da uno scatolone un 32 pollici samsung full hd ,e ci hanno attaccato un pc, non un notebook, un pc, ed hanno cominciato a lavorare di grafica…. ecco… c’è chi non si regola proprio, quando si parla di mobile office….
Ora faccio il solito rompi… ma può un barista “vietare” di fare qualcosa ad un avventore di un locale pubblico?
Ci sarà un regolamento no?
Se io mi siedo con un libro e ci passo il pomeriggio che succede?
Voilà, ecco confermato quanto da lungo tempo vado dicendo ovvero che l’espansione del wifi in Italia non è mai stato un problema legato alla legge Pisanu. Ai miei potenziali clienti che opponevano all’installazione del wifi nel loro bar giustificazioni come quelle sopra riportate ho sempre rammentato “il potere della spina” se uno sta troppo tempo al tavolino spegni il wifi, secondo affermavo che io mi sarei potuto portare al seguiti il libro “guerra e pace” sedermi ad un tavolino e leggermelo tutto ordinando un caffè.
perchè sono già obbligatori gli smartphone? http://flowingdata.com/2011/01/11/price-and-adoption-timeline-of-gadgets/