1 thought on “Commento di Larry Lessig sull’eG8”

  1. bella la parte dove ricorda ai governanti che le grandi aziende non vogliono il bene pubblico, quando però parla di outsider innovation si dimentica di aggiungere che tutti questi giovani innovatori senza un esercito di professionisti in giacca e cravatta non avrebbero mai (e poi mai) dato alla luce i brand che oggi lui mette sulle slides. google = giovani ousiders + professionisti dell’economia.
    skype = giovani ousiders + professionisti dell’informatica ecc. ecc.
    Stavolta mi è sembrato voler provocare eccessivamente l’indole sognatrice e subdolamente far leva su dinamiche interiori ben note (ti senti un outsider che potrebbe innovare? ribellati contro questo governo che vuole metterti le redini). Davvero non c’era niente di più formale da poter dire agli eseciti degli incumbent? Cita i fallimenti dell’america nel fornire banda larga a tutti, poteva anche citare i fallimenti della de-regulation in campo economico.
    il ruolo dei governi è importante, non credo si possa limitare a un “non fare del male”. Sembra che stia dicendo “governi, statene fuori, qui ci pensiamo noi”.
    in realtà il ruolo dei governi oggi dovrebbe essere **usare molto di più internet**, per capire da dentro come funziona, e non da fuori.

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