New York Post blocca l’accesso via browser iPad per vendere più App

Atomic browser consente di cambiare “user agent” e non far riconoscere che si tratta di un ipad..

New York Post Blocks iPad Access Via Safari To Sell Subscriptions | paidContent.

It must have sounded like a great idea to someone at News Corp (NSDQ: NWS) at the time: “Hey, I know how we can sell more subscriptions through the New York Post iPad App! Let’s block access through iPad Safari and make them go to the app instead.” What they should have heard: “Hey, let’s make our editorial content as inaccessible and irrelevant as possible and send iPad users to other options. Oh, and at the same time, let’s take three giant steps back.”

It is one of the most poorly conceived paywall efforts I’ve come across—and I’ve seen more than a few.

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5 thoughts on “New York Post blocca l’accesso via browser iPad per vendere più App”

  1. Anche se usi il browser di Android per accedere ai giornali italiani piu’ famosi vieni bloccato e invitato a scaricare la loro app.
    Ma c’e’ un’app per Android per aggirare questa limitazione (chiamiamola cosi’)

  2. Tecnicamente potrebbero smettere di controllare lo useragent e invece fare check “equivalenti” con le media query css o con un po’ di javascript. Questi sono più difficilmente “alterabili” da parte dell’utente finale e alterarli può compromettere il corretto funzionamento di altri siti.
    Mi sembra che MegaVideo/MegaUpload riesca comunque a gestire il proprio business grazie agli useragent, quindi non vedo perchè non dovrebbe funzionare per il New York Post.
    Fa bene Stefano a pubblicizzare i workaround: è utile far sapere al mondo che l’unica via per non farsi fregare sempre e comunque è quello della cultura e dell’informazione (e poi non sempre è sufficiente).

  3. Trovo proprio sbagliato il concetto: un contenuto o lo paghi, o non lo paghi. Che imparino dall’economist: alcuni articoli sono free (per tutti), per gli altri si paga, e pagano tutti. Sapere che se sono seduto al PC non pago e con l’ipad pago mi fa solo inc**** e sentire preso in giro come consumatore.
    Ah, se qualcuno non vuole pasticciare con il browser mobile può darsi all’ “anonymous web browsing” e sentirsi fortunato…
    Megavideo/megaupload campa imho per motivi ben diversi: tanto per dirne una, loro non producono il contenuto….

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