Commenti sul progetto di legge di revisione delle regole di Internet

Ne avevo scritto qui, anche Fulvio dice la sua..

Fulog | Fulvio Sarzana.

…Ovvero l’articolo 2 del DDL, che va a modificare l’art 17 della direttiva sul commercio elettronico.

Qui il genio italico raggiunge cime inarrivabili…

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4 thoughts on “Commenti sul progetto di legge di revisione delle regole di Internet”

  1. Quel DDL è inutile per quanto riguarda la modifica dell’art.16 del D.Lgs.70/2003 perchè già oggi tale norma è interpretata (a mio avviso correttamente ed opportunamente) dalla giurisprudenza nel senso indicato dal DDL, in virtù dei principio generale di causalità in materia di responsabilità civile e penale.
    Ne sono esempio le sentenze del Tribunale di Milano n.10893/2011 nella quale si dice:
    (inizio virgolette)
    l’informazione sulla presenza di diritti di terzi determina l’insorgenza di obblighi per il prestatore dei servizi, ancor prima della ricezione da parte dell’autorità giudiziaria od amministrativa dell’ordine di rimozione del contenuto illecito – quale l’obbligo di informazione dell’autorità competente ai sensi del comma 3 dell’art.17, tenuto conto in particolare della possibile integrazione anche di fattispecie di rilievo penale (per ciò che riguarda il diritto d’autore rilevano gli artt. 171 e ss. L.A.) – deve ritenersi che nel caso di specie la sostanziale inattività della parte convenuta rispetto alla segnalazione della presenza di numerosi contenuti audiovisivi in violazione dei diritti d’autore eseguita da R.T.I. S.p.a. con la diffida del 17.3.2009 (…) sia comportamento idoneo a determinare un positivo riscontro circa la colposa responsabilità di Yahoo! Italia S.r.l. – quantomeno a partire dalla data di ricezione di detta diffida e per i programmi ivi indicati nonchè dalle successive segnalazioni eseguite in corso di causa mediante il deposito di ulteriori perizie tecniche – quanto all’indebita riproduzione di contenuti in Yahoo! Video ad essa facente capo, ancorchè autonomamente immessi da utenti e limitatatmente ad essi.
    (fine virgolette)
    e n.7680/2011 di cui si è parlato qui:
    http://blog.quintarelli.it/blog/2011/06/liberoit-sconfitto-da-mediaset-per-i-video-pirata-toms-hardware.html?cid=6a00d8341c55f253ef014e893007c0970d#comment-6a00d8341c55f253ef014e893007c0970d
    Per quanto riguarda l’art.17 del D.Lgs.70/2003 la modifica proposta dai presentatori del DDL dimostra che forse (anzi, senza forse) sarebbe meglio seguire la strada (e la procedura) suggerita in modo più garantistico e lungimirante dall’AGCom (ingiustamente criticata per la propria delibera).

  2. Pero’ una cosa non mi e’ chiara.
    Per curiosita’ ho riletto il DDL e anche gli articoli della legge originale che vorrebbe alterare… ma non stiamo qui parlando semplicemente di siti di hosting, e-commerce e online service provider a la Youtube/Vimeo e qualsivoglia? Perche’ tutti i riferimenti mi sanno piu’ che altro di azioni mirate a contrastare i soliti ebay stores che vendono roba taroccata (film, scarpe, etc.) e al massimo chi posta video protetti dal diritto d’autore su piattaforme tipo Youtube. E’ legalese e ammetto di saperne poco al riguardo, ma non mi sembra che azzardi a misure contro gli utenti stessi.
    Se controllate il testo del DDL, e’ uguale identico (cut & paste FTW) a un DDL dell’ Onorevole Fava (Lega) di solo un paio di settimane prima, se non per il fatto di aggiungere la “sospensione dei servizi […]” Guido Scorza ne aveva gia’ parlato (“sceriffi della rete” o qualcosa del genere, mi sembra) e anche li’ parlava semplicemente di hosting. Ovviamente sarebbe un problema anche solo se si riferisse all’hosting, ma da qui a creare un regime alla Hadopi… non lo so.
    Non so se questo legalese e’ un po’ come le ricette dei dottori scritte in Arabo antico che solo loro capiscono, ma potrebbero essere un poco piu’ chiari.

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