Ho appena finito di parlare a lungo con un imprenditore startupper.
E' stato all'estero, ha un patrimonio non disprezzabile e torna in Italia per fare qualcosa di positivo, investe in qualche iniziativa nuova. In questo paese di aziende sottopatrimonializzate lui investe.
Gia' una startup richiede di mettere in conto un periodo di perdite; ad aggravare la situazione il clima generale non felice.
Tutto bene dunque e ringraziamo l'imprenditore reimmigrato ?
No, sono cambiate di recente le regole sulle "società di comodo".
Beninteso, riguarda solo società con meno di 10 dipendenti, come una startup.
Se una società è in perdita per tre anni di fila, è considerata società di comodo.
Se una società è patrimonializzata oltre un certo livello (deciso burocraticamente), non ringraziamo l'imprenditore per dedicarvi i propri quattrini, è una società di comodo.
Per capirci, twitter, facebook, skype, amazon, groupon, ecc. in qualche modo, in Italia, finirebbero tutte nella categoria delle società di comodo. (ma anche tutte quelle meno famose…)
E se sei società di comodo, non puoi detrarre l'IVA nè tutte le perdite pregresse ed altre amenita' del genere.
Come invece puoi fare in tutto il resto del mondo dove questo concetto non esiste.
E dove l'imprenditore startupper tornerà.