Twitter: un bar aperto ed asimmetrico (aka una considerazione di #twitterGalateo )

Sono un paio di mesi che uso insistentemente twitter, dopo aver abbandonato friendfeed e dopo un periodo social-sabbatico.

aprire twitter mi pare un po' come andare al bar: arrivi e senti di che stanno parlando i tuoi amici e se vuoi vai ad ascoltare anche qualche altra conversazione in una zona diversa.

certo, puoi chiedere al barista che ti racconti tutto il passato, ma in genere ti inserisci nelle conversazioni; non devi avere la pretesa di leggere tutto, di recuperare tutte le conversazioni passate (non e' umanamente possibile).

Come al bar, in compagnia, eviti lunghi dialoghi in pubblico (per quelli vai un attimo fuori a farti una chat o un DM..), non parli a voce troppo alta e non parli solo tu; partecipi delle conversazioni; sottolinei pubblicamente le cose giuste e spieghi privatamente gli errori..

il fatto che sia aperto ma asimmetrico, a differenza di friendfeed e facebook, e' il suo bello.

aperto vuol dire che chiunque ti puo' indirizzare specificatamente un twit, anche le persone che non segui.

asimmetrico vuol dire che non sei costretto a seguire tutti i twit dei tuoi interlocutori più occasionali: decidi tu a chi prestare attenzione, di chi leggere tutti i twit.

penso che ne derivi una possibile regola di galateo twitter-specifico: se una persona che ti ascolta (ma che tu non segui) si rivolge esplicitamente a te, è buona cortesia prestargli attenzione e conversare con lui. spesso ne risultano conoscenze interessanti…

e voi, avete altre regole di twitter-galateo da suggerirmi ?

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10 thoughts on “Twitter: un bar aperto ed asimmetrico (aka una considerazione di #twitterGalateo )”

  1. Di solito (leggi: se leggo la notifica in tempi ragionevoli) se qualcuno RT o cita i miei twit ringrazio pubblicamente con un twit tipo “@xxxx thank you” o “@xxxx thanks for the RT”
    Ma il bello di questi siti e’ che ognuno fa l’accidenti che vuole e non ci si offende per un comportamento non aspettato.

  2. chissà cosa ne pensano gli inserzionisti che si vedono i propri annunci AdWords schiacciati in basso dalla comparsa di questa nuova finestra!
    (se vuoi ti dico cosa ne penso io del fatto che se cerchi “music” ti escono contenuti relativi a Lady Gaga e Britney Spears…)

  3. Gli inserzionisti pagano quasi tutti i clic (e non le visualizzazioni), quindi credo che Google ci abbia pensato bene o ci stia pensando bene. Se dimezzano i clic gli inserzionisti spendono la metà (per la metà dei clic), google guadagna la metà (con le stesse impression). Quindi, da inserzionista, non sono assolutamente preoccupato.
    Invece da uno che fa posizionamento SEO invece lo sono, perchè tutte queste cose tolgono sempre di più visibilità ai posizionamenti organici.

  4. Il tema è interessante. Io al posto di Google comunque farei proprio questo: dare maggiore visibilità alle mie cose, fino a che qualche legge non me lo impedisca (e quindi lo impedisca anche ai concorrenti). Io l’avrei fatto anche nei risultati organici, a dirla tutta.
    Non c’è niente di male fino a che non stabiliamo che è illegale (e mi pare proprio che al momento non lo sia).

  5. Quei box e le alterazioni capitano solo se sei loggato nel social network Google+, no? In pratica in quel caso è come se tu facessi una ricerca nel social network che si estende anche all’esterno. La stessa cosa che farà Facebook quando integrerà bing. Che si fa? Si stabilisce che se fai un motore di ricerca per un sito non può in alcun modo fornire anche risultati “esterni” ? Potrebbe essere una grossa limitazione (non so se sarei d’accordo con una regola simile!). Altrimenti la vedo dura trovare la linea di confine.
    A parte il fatto di essere loggati sul “social network”, quei box vengono mostrati nelle zone dove compaiono i link sponsorizzati. Non è la stessa cosa che fa qualunque motore di ricerca che nella pagina dei risultati mostra qualcosa in più oltre ai risultati organici? Per dichiarare illegali quei box bisognerebbe dichiarare illegali anche i risultati adwords, no? Se non è così allora mi sfugge qualche passaggio importante…

  6. OK, ma i link sponsorizzati non sono già un contenuto presente nella pagina e il cui posizionamento non dipende dall’algoritmo di ranking? Se internamente google fa pagare a Google+ l’ “inserzione” alla divisione Google Search non diventa praticamente identico ad una inserzione adwords? Questa, poi, sarebbe l’analisi da fare se questa cosa avvenisse per tutti.. invece avviene solo per chi è loggato e non credo che il market share a quel punto arrivi a superare il 25%. Secondo me per adesso sono in una botte di ferro.
    A proposito di Facebook: nella foto girata qualche giorno fa della scrivania di Zuck, compariva già una misteriosa barra bianca molto più grande del box di ricerca che compare ora: http://blog.tagliaerbe.com/2012/02/facebook-ipo-lettera-mark-zuckerberg.html

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