Non vado in Europa perchè c’è la guerra (aka piccola idea tecnologica per il turismo)

Gli ultimi due giorni li ho passati assieme ad una trentina di persone in un workshop a pensare ad alcune, poche, idee di "politica industriale" tecnologica ed abbiamo parlato un pochino anche di Turismo.(BTW, c'era convergenza tra i presenti sull'idea del numero E164 per l'identificazione; di questo e di altro si parlerà a Milano a ottobre al GSMA NFC & Mobile Money Summit).

Una dozzina di anni fa mi diede da pensare il fatto che alcuni conoscenti in USA non venissero in Italia perchè in Europa c'era la guerra (Kosovo).

L'italia spende meno della Spagna in promozione turistica, ma la Spagna lo fa in modo centralizzato.

Ha senso promuovere il brand "Lazio" all'estero ? (o, al limite, Roma?) e davvero crediamo che il cinese si ecciti per Gattuso e la "Calabria" tanto da sceglierla come destinazione ?

La frammentazione campanilistica è un problema. Chi fa il marketing turistico per l'Italia ? La risposta è appunto "tanti": ogni regione, ogni città, ogni area di produzione di formaggio o salamelle si promuovono separatamente e le organizzazioni centrali hanno budget di ordini di grandezza inferiori a quelli dei nostri competitor.

Adesso c'e' da scommettere che nasceranno in giro per l'italia centinaia di app di realtà aumentata turistica, spendendo centinaia di migliaia di euro tra sviluppo e manifestazioni di lancio… anche per i monti Lessini ed il ponte di Veja (BTW, vale davvero la pena, anche una visita dal buon Corrado)

Ora, il "passaggio" al mobile potrebbe essere una opportunità quantomeno per cercare un coordinamento.

Immaginatevi se ogni SIM che si registra in italia (sappiamo quale e' il paese di origine del turista) ricevesse (magari una sola volta) un semplice SMS di benvenuto che dice al turista questa è l'App ufficiale, dove avrai tutte le info georeferenziate rispetto a dove ti trovi e notifiche push su ciò che ti interessa… spazio alla fantasia…

Uno strumento di marketing territoriale centralizzato impareggiabile…

Caro ente di promozione del paesiello, vuoi essere incluso ? devi usare questo formato XML e questa ontologia per darci tutti i dati; se non li aggiorni con frequenza x, sei fuori.

Piccolo problema le regole della GSMA non prevedono messaggi push a utenti se non legati al servizio e a questioni di emergenza.

Bisognerebbe farci una leggina che dica "gli operatori devono farlo, su richiesta SOLO dell'ufficio X".

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8 thoughts on “Non vado in Europa perchè c’è la guerra (aka piccola idea tecnologica per il turismo)”

  1. Splendida idea! Andrebbe abbinata però a un costo di roaming dati umano: la maggior parte delle persone che conoscono disabilita il roaming dati prima ancora della partenza.

  2. quando vivevo a sydney tutti mi dicevano “italiano ? ah Positano, ah Cernobbio”. Se parli adesso con un tedesco ti parlerà solo di masserie in Puglia. L’Italia è cheap, Il turismo è anche un’affinità elettiva con posti speciali, Puerto Escondido ha fatto bene a finanziare il film di Abatantuono :-). Però assolutamente daccordo sugli XML standard

  3. Caro Stefano sullo scambio dati in formato XML con sintassi OTA (Open Travel Alliance) nel settore del turismo ci lavoro dal 2002 e nel 2004 ho cercato di dire a chi di dovere (purtroppo inascoltato durante la convention che si teneva a Castel Brando e chi c’era sa di cosa parlo) che il “portale” Italia.it (chiunque lo facesse) era un approccio concettualmente sbagliato perchè o il portale conteneva il booking on line ed allora faceva concorrenza ai Tour operator che si sarebbero messi di traverso o non lo conteneva ed allora era inutile ai fini turistici.
    Ritevo e ritengo che la gestione più efficiente/efficace delle informazioni turistiche (dirette ed indirette) sia che lo STATO (le PA locali e centrali) creino/organizzino inventory di informazioni (territoriali, culturali etc. etc.) e che tali informazioni siano UTILIZZABILI “on line” in modalità M2M (Machine-to-Machine) e cioè mediante web services (o se preferite RESTFull) con una sintassi STANDARDIZZATA e che poi chiunque vuole (a gratis od a pagamento questo lo puo decidere la PA di pertinenza) accede alle informazioni e le “monta” come meglio crede nel suo portale con o senza fini di booking turistico, in pratica costringere la visibilità delle informazioni IN UN SOLO PORTALE (look&Feel) invece di facilitarne la diffusione/ibridazione in milioni di portali è una contraddizione dell’automazione informativa.

  4. Antonino Bondi

    con simpatici effetti collaterali? Polignano a Mare? Come Checco Zalone!
    Stefano hai ragionissima sull’idea e si applica benissimo ad italia.it il famoso portale del turismo dove appena si scende un po’ in profondita’ nei linik si arriva alla diaspora di stile grafico ( e spesso senza nessuna trduzione delle pagine=

  5. Cosa intendi con “Piccolo problema le regole della GSMA non prevedono messaggi push a utenti se non legati al servizio e a questioni di emergenza”?

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