Una opinione non richiesta per Bruxelles: qualche idea fuori dal coro

se fossi chiamato a BXL a dare qualche opinione (come non è), penso che direi qualcosa un po' fuori dal coro. tagliando con il machete, per brevita e priorità, eccovi alcuni spunti (non richiesti)

 

sul tema delle stelle piu' brillanti (ott vs. telco)

1.- se non ci fosse internet, le telco farebbero il 30% dei ricavi in meno

2.- e' vero che alcuni ott guadagnano ma la stragrande maggioranza perdono (chiediamo fee a chi guadagna ? e che facciamo con chi perde ? li sovvenzioniamo ?), e' un ecosistema di innovazione,  cui le telco non partecipano, che sviluppa domanda per la banda larga

3.- i margini ott se sparsi sugli operatori portano a briciole per ogni operatore, non puo' essere una soluzione per gli investimenti

4.- dove ci si ferma ? anche le assicurazioni e le banche sono ott.., piu' di apple che produce e vende beni fisici..

 

sul tema di sostenere l'industria tlc

questo e' giusto. ma a guardare la soluzione sbagliata e solo quella, non fa pensare in modo creativo a risolvere il problema vero che e appunto la sostenibilita'

c'e' asimmetria regolamentare telco/ott.

telco non possono usare accordi di billing per billare altro. ott possono billare qualunque cosa. perche' ? ha ancora senso ?

telco devono anominizzare, cancellare log; ott no. perche' ?

telco vanno verso same day portability, ott non hanno obblighi.

telco hanno obblighi interoperabilita', ott no.

telco interoperabilita, portabilita', ecc. ott hanno business strategicamente basati su lockin ed effetto rete.

l'idea che vendere a content provider servizi con priority serva per raddrizzare bilanci delle telco e' wishful thinking

potrebbero iniziare a vendere, on top del best effort, prioritizzazione stream realtime sul segmento di accesso cliente, cosi' le chiamate skype funzionano bene anche durante un FTP.

lo possono fare subito senza impatto regolamentare e senza casini politici: e' richiesto dal cliente, non imposto da operatore.

se c'e' questa domanda latente di QoS questo la fa emergere.

 

farei 3 proposte (altri punti detti sopra sono complessi da ottenere regolatoriamente in tempi brevi)

1.- spingere le telco a billare qualunque cosa conto terzi : per farli salire di livello nello stack, devono passare a fare intermediari, non solo abilitatori; intermediari marginano, abilitatori tendono a margine 0. pensare che basti una mano di bianco per diventare intermediari quando il prodotto fornito e' sempre e solo abilitatore, e' velleitario

2.- imporre obbligo di separazione accesso/servizi per gli OTT: come le chinese walls nel mercato finanziario, chi e' dominante sull'accesso non deve fare leverage su bundle di servizi per spingere servizi a valle

3.- la competizione e' solo su dati di targa ma le NRA hanno dati di servizio per ogni operatore (contestazioni, reclami, problemi di fatturazione, performance (misurainternet) ecc.): li rendano open data, in modo che i portali di comparazione di offerte li includano nei parametri di confronto/rating. semplice, ma inizia a spostare competizione non solo sui dati di targa

 

commenti ?

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3 thoughts on “Una opinione non richiesta per Bruxelles: qualche idea fuori dal coro”

  1. “l’Autorità ha anche indicato una modalità innovativa e di facile impiego”
    Quando si tratta di privacy due cose sono sempre oscure:
    – di chi avere paura
    – quali sono i confini entro cui si muovono le forze in campo

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