Bisogna spegnere il wifi nelle scuole ?

Un amico mi ha chiesto oggi un parere su una mozione presentata da alcuni politici locali in un comune in provincia di novara che chiede di spegnere il WIFI nelle scuole, in ragione del principio di precauzione.

Premessa maggiore: non sono un medico, sono un tecnico e soprattutto un genitore per cui ho diversi amici medici e ricercatori con cui mi confronto.

Lo standard IEEE prevede per il wifi 802.11 b e g (i piu' diffusi ora) una potenza EIRP irradiata dall'access point wifi pari a 0,1W per l'access point (era 0,2W per il "vecchio" 802.11a) e propone un limite per i dispositivi alla metà, ovvero 0,05W (teniamo presente che quando usi un tablet/PC con wifi, emette anche lui, non solo il punto di accesso. e il pc/tablet e' molto piu' vicino a noi.. (diciamo a circa 50cm))

Per confronto, un telefono GSM trasmette a 1W o 2W (la trasmissione non è continua, va a "fette di tempo", per cui la trasmissione avviene per 1/8 del tempo) per cui la potenza di trasmissione massima è di 0,12W o di 0,24W

Sempre per confronto l'UMTS (che trasmette invece in continuazione) ha una potenza di trasmissione di 0,25W

La potenza si irraggia sfericamente per cui maggiore è la distanza dal punto di emissione, minore è l'energia raggiunta dal punto (immaginate un palloncino che si gonfia, la superficie di una sfera 4pR^2  per cui se il raggio aumenta di 10 volte la superficie aumenta di 100 volte, ovvero a 10m di distanza l'energia è circa 1/100 della energia a 1m di distanza)

Naturlamente si tratta di potenze massime e la quantità effettiva dipende dalla qualità della connessione, se si è all'interno o all'esterno, ecc. ma comunque come ordini di grandezza il discorso non cambia.

La potenza irradiata da un telefono UMTS a 1cm dalla testa rispetto ad un tablet con wifi a 50 cm è quindi, se non sbaglio i conti, 12500 volte maggiori (1^2 vs. 50^2 = 2500x e 0,25 vs. 0,05 = 5x) …

Una prima considerazione è quindi che, prima, molto molto prima di avere paura del wifi, bisognerebbe spegnere il cellulare…

E proprio non mi vedo le maestre che perquisiscono i bambini per vedere che non abbiano cellulari negli zaini..

 

Dato che penso il tema interessi, anche per i cellulari, approfondisco quello: l'Ufficio federale della sanità della Svizzera ha una bellissima pagina sull'argomento cellulari.

Rispetto a quella pagina ci sono stati degli aggiornamenti nella ricerca

In particolare tempo fa avevo visto questo articolo sul Pathophysiology Journal del 28/10/2014 "Mobile phone and cordless phone use and the risk for glioma – Analysis of pooled case-control studies in Sweden, 1997–2003 and 2007–2009" che indica la presenza di aumento della probabilità dell'insorgenza di gliomi  nel lobo temporale(tumori del sistema nervoso centrale), in particolare per chi ha iniziato a usare il cellulare prima dei 20 anni, per il 10% dei maggiori utenti e per chi l'ha usato più di 25 anni.

Anche l'organizzazione mondiale della Sanità ha una bella pagina informativa qui (Electromagnetic fields and public health: mobile phones) che, sul punto, dice

The international pooled analysis of data gathered from 13 participating countries found no increased risk of glioma or meningioma with mobile phone use of more than 10 years. There are some indications of an increased risk of glioma for those who reported the highest 10% of cumulative hours of cell phone use, although there was no consistent trend of increasing risk with greater duration of use. The researchers concluded that biases and errors limit the strength of these conclusions and prevent a causal interpretation.

Se qualcuno volesse approfondire i dati sul rischio di incidenza e mortalità, qui c'è un DB sui dati per i vari tipi di cancro, Incidence/Mortality > Dual multi-bar chart: populations/sexes e questi sono i dati per quelli al cervello (circa 4 casi ogni 100.000 persone; come riferimento, per incidenti automobilistici siamo a circa 6.8 ogni 100.000, con una probabilità di decesso degli incidenti sulle strade extraurbane 5 volte superiore a quello delle strade urbane)

Se siete sensibili al tema, Microwave news è un sito dove ho trovato sempre info interessanti. Questo articolo di Scientific American spiega in modo abbastanza divulgativo la distinzione tra radiazioni ionizzanti, non oinizzanti ed effetti terminici (che ci sono, ma sono un decimo dell'aumento di temperatura dovuta all'esposizione al sole (amanti della tintarella, siete avvertiti!)).

Dulcis in fundo, se comunque siete preoccupati, e non andate piu' al mare e non andate piu' su strade extraurbane in auto ecc. ecc. è meglio usare un auricolare. meglio se bluetooth che ha una emissione di energia minima (togllendolo a coversazione finita) mentre l'auricolare potrebbe fare da guida d'onda.

Oppure, collegatevi a un bel wifi  in VoIP che, più le antenne sono vicine a noi, minore è la potenza necessaria per comunicare…

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