If the government puts a GPS tracker on you, your car, or any of your personal effects, it counts as a search—and is therefore protected by the Fourth Amendment.
The Supreme Court clarified and affirmed that law on Monday, when it ruled on Torrey Dale Grady v. North Carolina, before sending the case back to that state’s high court. The Court’s short but unanimous opinion helps make sense of how the Fourth Amendment, which protects against unreasonable search and seizure, interacts with the expanding technological powers of the U.S. government.
Questo caso non e’ interessante dal punto di vista della privacy: era chiaro gia’ ai tempi dei nazisti che un identificatore numerico unico (quale e’ la cavigliera gps) riduceva la persona a peggio di una mucca (peggio perche’ per lo meno la mucca non sa di essere marchiata). Peggio se tracciante.
Il caso ha suscitato la mia curiosita’ perche’ sto cercando di capire come funzionano i sistemi federali, dove cioe’ uno stato condanna (in forza al proprio Statuto), e una corte federale giudica ulteriormente (in forza alla Costituzione).
I problemi di questo tizio sono 2 ed entrambi non centrano niente con la privacy:
– e’ diventato recidivo per 2 reati particolarmente ambigui ‘second degree sexual offense’ e ‘indecent liberties with a child’. Controllando sullo statuto del North Carolina ( http://www.womenslaw.org/statutes_detail.php?statute_id=2174#statute-top ) sembrerebbe che lo stupro ‘second degree’ e’ quando avviene senza lasciare lesioni (o impugnare armi, etc): sicuri che era uno stupro? E peggio ancora la seconda volta: non sono riuscire a capire cosa ha fatto ma sempre a quel link c’e’ ‘Subchapter VII. Offenses Against Public Morality and Decency’ e quando la legge parla di ‘pubblico decoro’ e’ retaggio di un passato che sarebbe meglio dimenticare: ha fatto la foto ad un bambino nudo al mare?
– non ha davanti a se tempi certi, intervalli in cui puo’ richiedere una revisione di una misura che comunque non puo’ essere a vita (perche’ comunque viola i suoi diritti costituzionali, DOPO l’estinzione della pena… in carcere c’e’ gia’ stato per tutta la durata della pena, non sta fuori su parola, la cavigliera gli e’ stata affibbiata dopo la scarcerazione, e nemmeno si e’ opposto all’iscrizione nel relativo registro dei pervertiti sessuali recidivi).