Rimozione dei contenuti, eID ed anonimato protetto

Nelle disucssioni politiche aumenta sempre più la rilevanza del tema delle rimozioni dei contenuti da parte degli intermediari (es. Facebook, YT, ecc.).

L’idea che sia un privato a decidere cosa sia legittimo o meno, per un servizio che ha carattere universale, mi pare cosa davanti alla quale Stefano Rodota’ inorridirebbe.

L’idea che una macchina “intelligente” possa essere in grado di decidere cosa sia legittimo o meno, denota una incomprensione delle possibilità dell’intelligenza artificale applicate a valutazioni con rilievo giuridico.

Ma ovunque si sta andando verso un maggiore interventismo degli intermediari con il rafforzamento del notice and take down e verso lo stay down. Mi pare incontrovertibile che il pendolo politico stia oscillando in quella direzione in tutto il mondo.

Un problema che  si acuisce è tutelare i cittadini rispetto alle grandi quantità di ingiustizie che inevitabilmente verranno commesse. Penso che un cittadino debba potersi opporre ed ottenere un immediato ripristino da parte degli intermediari, assumendosi la responsabilità per eventuali illeciti. Questo si può ottenere usando gli eID di eIDAS.

Pero’, in tali casi, questo farebbe avrebbe l’effetto perverso di far venire meno l’anonimato per tutte le azioni passate e future di quell’utente.

L’anonimato e’ un altro valore di grande importanza da tutelare, al pari della possibilità di perseguire i reati e di assicurare la libertà di espressione (dalla critica politica al whistleblowing, ecc.)

Io faccio sempre questo esempio relativo all’ecommerce. Metti che un giorno io compri una menorah;  che ne sappiamo che tra molti anni, da qualche parte nel mondo, le mie figlie possano essere perseguitate per questo ? Devo avere il diritto di assicurare l’anonimato delle mie azioni, se non infrangono le leggi!

Penso sia necessario introdurre un sistema di anonimato protetto baasato su fiduciari che, in analogia a quanto accade nella dimensione materiale, garantiscano l’anonimato di chi legittimamente non si voglia esporre, con tutto un insieme di regole di garanzia.

(per inciso, a questo volevo arrivare con lo spunto di discussione sulle crypto anonime..)

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2 thoughts on “Rimozione dei contenuti, eID ed anonimato protetto”

  1. Io estenderei la tua proposta al diritto per ogni cittadino di poter avere ed usare più alias digitali, con una autorità che ne convalidi la legittima emissione (e unica entità in grado di risalire, su richiesta della magistratura, alla persona reale). In questo modo ognuno può crearsi profili digitali legittimi e separati per scopo: acquisti, social, politica, sanità, filosofia, ricerca, cazzeggio, tifo, cultura, etc…

  2. Stefano Quintarelli

    si, certo. hai ragione.
    non lo ho precisato, avrei potuto. tieni presente che SPID è nato cosi’, per questo lo davo per scontato.. (ma non è scontato. l’unico altro paese dove c’e’ una eID operante secondo il regolamento eIDAS è la germania, ma lì le eID sono fornite da un solo soggetto pubblico e non da N (quindi anche privati) come in Italia, cosa che consente di avere N fornitori alternativi..)

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