Liberi di partire, liberi di restare

Mi è stato segnalato di recente, mi sembra molto ben fatto.

Aggiungo questi dati su saldi ingresso/uscita.

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1 thought on “Liberi di partire, liberi di restare”

  1. Eugenio Castellani

    sicuramente molto ben fatto.

    e condivisibilissimo di principio.

    però.

    ovvio che ci siano dei però..

    leggendo (se ho interpretato correttamente i dati) il grafico mi pare che il saldo immigrazione-emigrazione sia attorno ai + 800k anche se non si capisce il periodo di riferimento, se il dato è ufficiale o presunto.. diciamo che il significato è che 3M abbondanti di immigrati che arrivano in Italia un buon 70/80% fisiologicamente si muove verso altri paesi.

    il discorso che questi 800k vadano a pagarci le pensioni francamente mi fa sorridere. Ci vorrebbero numeri VERI alla mano.

    ma il problema non credo sia neppure quello..

    ed il problema non è neppure il fatto che spesso i flussi migratori vengano “facilitati” per il business dell’accoglienza o peggio per aumentare la manovalanza o le merci umane da parte della malavita.

    il grosso problema è il banalissimo rispetto della legge.

    fino a quando la politica (paracula, populista, avulsa dalla realtà o corrotta) e la magistratura (che ormai ha dimenticato il proprio ruolo -amministrare la giustizia- ed utilizza il proprio potere per fare politica e piegare le leggi) non si schiereranno dalla parte dei cittadini italiani, allora questi avranno tutto il diritto di sentirsi minacciati dagli immigrati.

    all’estero l’italia viene vista come un paese dove puoi delinquere liberamente perchè la polizia non può reprimere, la magistratura è condiscendente e gli interessi politici ed economici sono tali da far godere, al di là delle parole, di una tutela a priori.

    Avessimo una vera uguaglianza dei DOVERI tra immigrati e cittadini italiani, allora tutti sarebbero realmente tutelati.

    E saremmo veramente liberi di partire o di restare.

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