LinuxMCE

Come collegare tutti i player e fonti e risorse media, luci, antifurti, ecc di casa.
Qualcuno di voi ci ha gia’ smanettato ?

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7 thoughts on “LinuxMCE”

  1. Ogni tanto mi ricapita di riprendere la cosa e le possibili applicazioni ma sembra che ogni volta ci sia qualcosa che frena lo sviluppo della cosa su larga scala. L’ultima volta (quando la marketingparola magica era DOMOTICA) alcuni grandi (siemens e non ricordo chi altri, credo anche biticino) cercavano di sviluppare un protocollo di comunicazione propietario e ognuno aveva una propria linea di (costoso) hardware
    (ovviamente incompatibili tra loro) ed il relativo software di comunicazione, ricordo scrause applicazioni visualbasic; inoltre occorreva cablare la cosa/casa con un doppino (o forse erano 4 fili) per la trasmissione dei dati, l’alimentazione a bassa tensione e naturalmente la ‘potenza’ :). Una roba impossibile e ultracostosa buona giusto per la casademo di zio Bill. Adesso abbiamo la possibilita’ di utilizzare ethernet e farci girare sopra quello che ci pare, hardware economicissimo e slegato da qualsiasi singolo produttore, poweroverthernet e ethernetoverpower e wireless e ipv6. E possibile fare tutto quello che si vuole senza neanche dover toccare un filo del cablaggio esistente ma pare che non sia un business accettabile per nessuno (dove ci si guadagna se l’hardware e il software sono gia’ disponibili e open?).
    Magari quando torno in Italia mi prendo un paio di settimane e riprendo in mano la cosa. Auguri e buon anno

  2. @Stefano: LinuxMCE
    a mio parere overhyped qualche tempo fa. Un progetto di un programmatore one-man-band che ha rilasciato da un giorno ad un altro una 1.0 azzardata(nel mondo open siamo abituati ad avere le 0.x cha hanno 10 anni e funzionano alla grande).
    Più che altro un esercizio di scripting per trasformare una ubuntu in qualcosaltro usando tutti pacchetti esistenti. Peccato che se non ci metti le mani pesantemente non funziona niente. Inoltre veramente pessima dal punto di vista dell’interfaccia grafica (imho). Tempo perso, meglio integrare personalmente i vari pacchetti nella distro preferita.
    @Ciro: DOMOTICA
    Non mi risulta che sia possibile fare tutto quello che si vuole senza toccare un filo. Gli unici fili esistenti nelle case italiane sono quelli dell’impianto elettrico e la comunicazione powerline per fare la domotica non è una opzione (problemi tecnici vari, transceiver costosi).
    Non è una opzione neanche il wireless(certamente non nelle classiche aperte 2.4 GHz, 5 GHz).
    Inoltre le esigenze di comunicazione sono varie (comunicazione su bus a bassa velocità per i dispositivi come gli attuatori, touchpanel, centraline etc; comunicazione ad alta velocità per audio, video, servizi interattivi). Quindi i bus su doppino proposti dai principali player vanno bene per un pò di automazione, ma non vanno bene per i servizi ad alta velocità, viceversa usare ethernet per tutti i device costa troppo e devi fare un cablaggio strutturato che occupa spazio che nel residenziale semplicemente non c’è.
    E’ un cane che si morde la coda. Ancora non è stata trovata la soluzione. Lo potrebbero essere, forse le fibre in plastica se si riuscisse a produrre transceiver molto molto economici da usare per tutte le applicazioni (a bassa e alta velocità).
    C’è un’azienda italiana molto avanti, ma non conosco bene lo stato dello sviluppo.

  3. Scaricato la iso, preparato il dvd, sistemato l’HTPC (scheda grafica opengl enabled, disco nuovo) adesso aspetto solo il sintoamplificatore controllabile da linuxmce, e poi ci passo un weekend…
    Comunque le cose migliori, più della domotica che a volte stento a capire in termini di utilità (+ che di effetti speciali) sembra siano la possibilità di pilotare i vari dispositivi audio-video connessi, e la possibilità di usare pc “remoti” che fanno boot da rete dalla macchina principale linuxmce.
    Non banalissimo è anche integrarlo in una rete esistente, già servita da dhcp…. ma per quello basta disegnarsi prima l’architettura di rete 🙂
    by

  4. L’ho provata in un pomeriggio tranquillo (no figlia, no moglie).
    Installazione banale, forse troppo.
    Richiede HW specializzato (vedi il gyro remote, col mio streamzap banalissimo, neppure l’ha visto).
    Basato su una ubuntu 7.04 vecchiotta con driver nvidia vecchi (non reggevano il 1080p).
    Interfaccia interessante, poco smooth, ma con potenzialità interessanti (opengl con una scheda video nvidia classe 7×00)
    Pilotare i vari dispositivi A/V. C’è da smanettare se non disponi di elettronica molto consumer… (es: denon hi end:Yes, ma NAD really hi end: no)
    Performance un po’ pietose… sullo stesso device gira una gentoo altamente ottimizzata, che esegue Freevo, e la povera kubuntu fà un po’ una figuraccia.
    Concordo con Riccardo, per fare domotica oggi, senza fidarti dell’installare di ditte molto note, è necessario approccio ibrido; ethernet, onde convogliate, X10 ed un pò di wifi. Questo significa un approccio molto hacker….

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